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Allarme istamina, l’Asp di Catania invita a non acquistare tonno non refrigerato

Creato il 31 maggio 2013 da Appnetwork

L’Asp Catania, a seguito dei controlli effettuati con le diverse forze dell’ordine, che hanno fatto registrare nella provincia di Catania il sequestro di ingenti quantità di tonno contaminati da istamina, comunica a scopo precauzionale alla popolazione “di non acquistare e consumare tonno non conservato a temperatura di refrigerazione ovvero esposto per la vendita su letti di ghiaccio – spiega il Commissario Straordinario Gaetano Sirna – perché ciò comporta lo sviluppo di microorganismi che liberano istamina, causa delle intossicazioni che hanno determinano decine di ricoveri a Palermo e due casi anche a Catania”.

Senza creare allarmismi, ma consapevole delle gravi conseguenze della sindrome da sgombroide, il direttore del Dipartimento Prevenzione Veterinaria Asp Catania Emanuele Farruggia aggiunge. “L’adeguata refrigerazione (intorno a 0°C) e la buona igiene sono accorgimenti fondamentali per il controllo dello sviluppo dei microrganismi produttori dell’enzima istidina-decarbossilasi e quindi della produzione di istamina. A tal fine è importante che tutti i protagonisti della filiera dei prodotti ittici rispettino la catena del freddo e le norme di buona produzione e manipolazione: dal momento della cattura, fino alla commercializzazione e trasporto, finendo con l’esposizione per la vendita al consumatore.  Anche il cittadino deve essere allertato: è dunque importante, non solo fare un acquisto attento che valuti lo stato di freschezza del prodotto, ma adottare precauzioni per conservare inalterate le caratteristiche del pesce fino al momento del consumo. Si consiglia pertanto di evitare soste al sole dopo l’acquisto e di conservare il prodotto in frigo a temperature non superiori a 6°C”.



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