Downgrade degli USA!
Aspetta....fammi leggere meglio...
Ahhhhhh, adesso capisco...:-)
E' stata l'agenzia Cinese Dagong Global Credit Rating che ha appena downgradato il debito degli USA da AA ad A con outlook Negativo.
E' il secondo downgrade in pochi mesi, ed arriva "provvidenzialmente" proprio in vista dell'imminente G20 che vedrà al centro del ring la Guerra dei QE e delle Valute.
vedi il mio articolo del 6 ottobre ESCALATION nella GUERRA del QE e delle VALUTE
La causa primaria di tale bocciatura arriva proprio dal mitico QE2 da 600+300 miliardi di dollari, interpretato come una deliberata mossa di svalutazione del biglietto verde (azzz...non ci avevo pensato....).
Chinese agency cuts U.S. sovereign rating
Dagong Global Credit Rating Co. Ltd., the only wholly Chinese-owed rating agency, cut its rating on U.S. debt to A from AA, citing the Federal Reserve’s move last week to initiate another round of asset buying, worth $600 billion.
It also placed the U.S. sovereign credit rating on negative watch.
Insomma questi signori di Dagon non si sono fidati delle dichiarazioni di Geithner, Bernanke & compari che continuano imperterriti a negare l'esistenza di una deliberata strategia di svalutazione del dollaro.
Questi cinesi sono proprio diffidenti e malevoli! :-)
La Dagong Global Credit Rating è proprio quell'agenzia cinese che un mese fa si era ricevuta un bel "picche" dalla SEC sulla possibilità di operare negli USA.
In Amerika possono operare solo le famigerate tre sorelle zoccole del rating (S&P, Moody's, Fitch) perchè hanno sufficiente imparzialità, credibilità ed autorevolezza (con ironia....)
mentre l'agenzia cinese non è imparziale ed è un covo di pataccari...;-)
Ma se leggi le 10 pagine di analisi che accompagnano il downgrade degli USA....beh ti accorgi che sono molto meno fessi&parziali di tanti altri che hanno fior di licenze per operare negli USA....
From the just-published, 10-page report:
Dagong has downgraded the local and foreign currency long term sovereign credit rating of the United States of America (hereinafter referred to as “United States” ) from “AA” to “A+“, which reflects its deteriorating debt repayment capability and drastic decline of the government’s intention of debt repayment.
The serious defects in the United States economic development and management model will lead to the long-term recession of its national economy, fundamentally lowering the national solvency.
Molti primari BLOG americani fanno dell'IRONIA, condita da sorrisini di superiorità, sul Downgrade degli USA da parte di Dagong.
Io invece prenderei questa notizia assai più seriamente, in modo razionale e con una sana dose di cinico realismo:
- la Cina è primaria detentrice/acquirente di Debito USA: senza i cospicui acquisti di t-bill e t-bond americani da parte della Cina, gli USA sarebbero in grado di "sbracare" molto meno il loro debito pubblico, pur avendone ancora un maledetto bisogno per finanziare il loro mega-apparato dalle mani bucate
vedi nel mio BLOG La Grande Scommessa: in USA superata la soglia dei 13 TRILIONI di debitucci...
- la Cina è la capofila della schiera degli emergenti ovvero delle economie in cui girano ancora i soldi veri e non quelli di carta....delle economie in cui pullulano i nuovi ricchi che devono decidere dove&come investire: ho come l'impressione che in quei paraggi la Dagong verrà sempre più ascoltata rispetto alle "poco imparziali fregnacce" delle tre sorelle zoccole del rating (che hanno avuto la faccia tosta di non downgradare nemmeno gli UK in mutande....).
Insomma c'è ben poco da fare della supponente IRONIA sul downgrade degli USA da parte della "cinese" Dagong: gli equilibri politici ed economici si stanno spostando verso Est
e prima o poi anche le agenzie di rating cambieranno di "peso"....
Eccovi i particolari raccontati dal Telegraph nella traduzione di Stampa Libera:
fonte Telegraph.co.uk
In Cina una delle agenzie leader di rating, ha declassato il debito pubblico degli Stati Uniti d’America, in risposta al quantitative easing, considerato come una politica di deliberata svalutazione del dollaro.
Se la Cina, ora la seconda più grande economia del mondo, smette di comprare titoli di Stato degli Stati Uniti, ciò potrebbe avere un effetto molto negativo sulla ripresa globale.
Il Dagong Global Credit Rating fa una analisi molto critica sui tentativi americani di tirarsi fuori dal debito.
Si critica la svalutazione competitiva della valuta e si prevede una “recessione a lungo termine”.
Il Dagong Global Credit dice: “Per salvarsi dalla crisi nazionale, il governo degli Stati Uniti ricorre a una politica economica estrema di deprezzamento del dollaro USA a tutti i costi, e questo fatto manifesta in pieno la profondità del problema di sviluppo e di gestione del modello di economia nazionale.
“Sarà difficile per gli Stati Uniti trovare la strada giusta per rilanciare l’economia, il governo non riesce a capire l’origine della crisi del credito e le leggi di sviluppo di una moderna economia del credito, e ad attenersi a una mentalità tradizionale di gestione economica, il che indica che lo sviluppo economico e sociale americano entrerà in una fase di recessione di lunga durata.
“ L’analisi conclude: “La potenziale crisi globale del mondo derivante dalla svalutazione del dollaro USA aumenterà l’incertezza sulla ripresa economica degli Stati Uniti.
Dato che nessuno dei fattori economici che influenzano l’economia americana è migliorato in modo esplicito, è possibile che gli Stati Uniti continueranno ad ampliare l’uso della politica di allentamento monetario, danneggiando gli interessi dei creditori.”
“Di conseguenza, data la situazione attuale, è possibile che gli Stati Uniti si troveranno ad affrontare imprevedibil rischi i di solvibilità nei prossimi 1-2 anni.
Quindi, Dagong assegna un outlook negativo sul rating del debito sovrano degli Stati Uniti”.
La notizia-bomba interpreta i timori circa le prospettive per gli obbligazionisti espressi dai gestori di fondi, tra cui il colosso americano Merrill Lynch. Max King, investment strategist globale alla Investec Asset Management, che ha passato la nota cinese, mi ha detto: “Dagong è molto rispettato come agenzia di rating indipendente con una visione più conservatrice rispetto alle agenzie di rating americane più conosciute.”
E’ interessante vedere cosa pensa la gente con i soldi al di fuori della sfera di influenza americana.
Fino a poco tempo fa, gli Stati Uniti erano considerati al di là di ogni rimprovero, ma ora, dicono gli analisti indipendenti, la posizione si sta deteriorando e probabilmente è destinata a peggiorare ulteriormente.