Allattamento.Qual'é la quantità giusta di latte per un neonato.

Da Ilviaggiodiunavita
  
  Premessa: ogni bambino é un mondo a sé, con le proprie esigenze, le proprie caratteristiche e tempistiche.Non si puo' e non si deve paragonare un bimbo ad un altro e non si possono proporre soluzioni standard per quanto riguarda l'alimentazione, l'allattamento e la crescita.Questo articolo contiene delle linee guida riguardo la quantità di latte e la frequenza con cui un bambino dovrebbe alimentarsi; se esistono problemi o si hanno dei dubbi è importante affidarsi al proprio pediatra e alla sua esperienza.
 Per calcolare la quantità di latte che indicativamente un bambino deve assumere durante le 24 ore si puo’ ricorrere ad una semplice operazione: e’ necessario prendere le prime tre cifre del peso espresso in grammi, si somma il numero fisso 250.Il risultato ottenuto corrisponderà alla quantità totale del fabbisogno giornaliero di latte del vostro bambino. Ad esempio, se un bambino pesa 4500kg, l’operazione da fare sarà:450+250=700
La porzione giornaliera che il piccolo dovrà assumere sarà quindi 700 g di latte.
Ovviamente, questo dato fornisce solo le dosi medie indicative, e non le quantità che un bambino deve necessariamente assumere, essendo possibili notevoli differenze anche tra lattanti della stessa età e/o dello stesso peso.

Per quanto riguarda la frequenza delle poppate, considerando un neonato di peso normale ( non inferiore a 2500 gr), potranno essere cosi suddivise:
 

15 giorni 80-90 gr x 6 pasti

20 giorni 90-100 gr x 6 pasti

25 giorni 100-110 gr x 6 pasti

1 mese 110-120 gr x 6 pasti

45 giorni 120-130 gr x 6 pasti

2 mesi 140-150 gr x 5 pasti

2 mesi e mezzo 150-160 gr x 5 pasti

3 mesi 160-180 gr x 5 pasti

4-5 mesi 200-230 gr x 4 pasti


Anche in questo caso vale il discorso precedente, cioé che le dosi sono indicative, perché vanno tenute in considerazione le caratteristiche di ogni singolo bambino e le sue necessità.
Per garantire una buona alimentazione del bambino è sempre necessario porre attenzione e cura alle sue richieste, rispettandolo ed offrendogli il seno e/o il biberon quando mostra di aver fame e lasciandolo libero di mangiare in base alle sue necessità.
Per capire quando il bambino ha fame bisogna prestare attenzione ad alcuni segnali; il primo che di solito ci avverte di un blando appetito é uno schiocco della lingua sul palato o il movimento del succhiare prodotto con le labbra.
Il secondo segnale si presenta quando il bambino inizia a cercare il seno girando la testa di qua e di là.
Il terzo segnale si evidenzia quando il bambino inizia a succhiarsi il dito, la mano o il polso.
Il quarto - e ultimo - segnale della fame si ha quando il bambino inizia a piangere.Fra il primo e il quarto segnale della fame possono passare anche 20 minuti-mezz’ora ed è importante cercare di interpretare i suoi richiami prima del pianto, perché a quel punto sarà agitato, affamato e spaventato e potrebbe attaccarsi al seno in modo scorretto, rendendo piu’ difficoltoso correggere un attacco impostato male o una posizione sbagliata della lingua. Per di più sarà stanco, per cui incomincerà a poppare, si riempirà del primo latte che scende e sfinito si addormenterà senza aver mangiato il giusto quantitativo per la sua fame.
Un’ altra “regola” molto importante consiste nel non obbligare mai il bambino a finire un biberon o a stare ore attaccato al seno: sarebbe solamente un sforzo inutile e spesso controproducente sia per il piccolo che per la mamma.

A prescindere da tutti i metodi consigliati per fare in modo che il bimbo mangi a sufficienza, la cosa veramente necessaria per capire se il nostro bambino si nutre nella maniera corretta, piu’ che la quantità di latte assunta è assicurarsi che la sua crescita sia costante; un bambino dovrebbe aumentare di circa 150-200 gr per settimana durante il primo trimestre di vita, ma anche qui occorre puntualizzare che ogni lattante ha un suo preciso ritmo di crescita, in gran parte stabilito geneticamente, che non può e non deve essere modificato.Quindi è bene monitorare che l'aumento ponderale, limitato o considerevole che sia, si mantenga costante e regolare, senza arrestarsi per troppe settimane di seguito.In questo caso é basilare una visita del pediatra.

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