Owen Wilson e Ben Stiller in Zoolander di ben Stiller (2001)
La riflessione di oggi nasce da una conversazione avuta sabato sera con degli amici a Pordenone. Sì, lo scorso weekend c’era la celebre manifestazione Pordenonelegge ma per me è stata solo di cornice perché, come ho detto alla mia amica Carlotta che mi chiedeva se c’era qualche scrittore interessante, “non lo so, io vado a fare l’aperitivo” (un bello schiaffo morale a chi mi credeva un’intellettuale!). Ebbene, durante l’aperitivo, appunto, la conversazione è finita sugli uomini, o meglio, sugli ‘uomini belli’. Con piacere ho trovato una spalla alla mia teoria (*Grazie Micol*) per cui dopo una certa età le donne cambiano drasticamente gusti in fatto di uomini.
Immagino che le mie considerazioni non siano universalmente condivise, del resto la bellezza del mondo sta proprio nella sua varietà. Micol ed io ci siamo trovate perfettamente d’accordo sul fatto che dopo una certa età, soggettiva il più delle volte, ma coincidente con i 25-30 in genere, per le donne la bellezza dell’uomo inizia ad essere un aspetto del tutto secondario, se non irrilevante, ai fini della scelta di un partner. La constatazione è semplice: finché siamo ragazzine siamo affascinante da quelle bellezze eteree, quasi un po’ femminili, quei giovani dai visi angelici. Non è un caso se le fan più accanite di Take That e Backstreet Boys idolatrassero rispettivamente Mark Owen e Nick Carter. Se così non fosse non ci si spiegherebbe il delirio per gli Hanson di una volta e per Justin Bieber di oggi. Le ragazzine adorano questo tipo di bellezza. Allo stesso modo io nel 1996 adoravo Leonardo Di Caprio (coff coff, adoro!).
Leonardo Di Caprio in William Shakespeare’s Romeo+Juliet di Baz Luhrmann (1996)Il mio grande amore per Leo non è mai passato e spesso mi chiedo “ma come fa a piacerti? era più bello da giovane”. Sarà anche vero, ma da giovane era un ragazzino, bello di sicuro, ma ragazzino mentre ora è un Uomo. La realtà è proprio questa, signori miei, che alle Donne piacciono gli Uomini, quelli che sembrano e sono tali. Per essere Uomini non basta avere un bel faccino ed un fisico scolpito, bisogna vere quel quid in più che altro non è che la personalità. Spesso veniamo tacciate di superficialità e materialismo perché ci piacciono scarpe, borse, abiti e trucco, perché passiamo ora a truccarci e pettinarci, trasversalmente e a tutte le età. Convengo che il nostro bisogno costante di apparire perfette potrebbe dare di noi un’immagine poco edificante, ma per quanto riguarda alcune scelte di vita essenziali, come quelle di un compagno, scattano dei meccanismi che sono tutto fuorché superficiali. Le Donne cercano un uomo che abbia un carattere forte (che non significa autoritario) e che dimostrino un certo spessore intellettuale. In genere passati i 25 una donna il bicipite e la tartaruga non li nota più; non fa caso alla chioma fluente o alle spalle larghe; anzi, prova un certo fastidio verso quell’uomo con un personale esageratamente studiato: sono la prima a non gradire l’uomo trasandato, ma mai potrei sopportare di stare con uno che ci mette più di me a prepararsi o che è più curato di me nel look; non potrei tollerare un uomo che spende tre quarti della sua settimana in palestra a perfezionare il suo fisico e l’altro quarto dall’estetista a sublimare la sua bellezza; non potrei stare con un uomo che si fotografa in posa davanti allo specchio come un modello di Dolce&Gabbana con il cellulare per condividere la sua estasiante bellezza con tutti/e i/le suoi/sue conoscenti. Questo genere di uomo mi lascia l’amaro in bocca, mi fa pensare che tutto il suo carattere stia nei pettorali, che non saprebbe conquistarmi con altro che la sua presunta bellezza, che supplisca un’assenza di mordente intellettuale con un esagerato culto di sé.
Indubbiamente il primo impatto ha una sua importanza, prima di conoscere una persona siamo colpiti dal suo aspetto fisico, ma molte persone confondono la bellezza con l’aitanza: la maggior parte delle Donne viene colpita non tanto dalla perfezione dei suoi lineamenti, dal suo corpo scultoreo o dalla cura con cui è vestito, quello che ci colpisce è appunto quel quid, quella personalità che, se un uomo ha, trasuda da tutto il suo aspetto e colpisce nel segno molto più di una magnum. Il fascino vince sulla bellezza, sempre.
La prossima volta che vedete una bella donna con un uomo non particolarmente avvenente, non siate maligni pensando subito al suo conto in banca: è probabile che lui sia semplicemente affascinante, che il suo carattere sopperisca le carenze fisiche, che sappia farla ridere. Perché è proprio vero che le donne amano gli uomini che le fanno ridere.
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