Api, vespe e altri insetti appartenenti alla famiglia degli imenotteri sono infatti responsabili di punture che, ogni anno, avvelenano letteralmente migliaia di persone.
Chiunque sia stato punto da un insetto, può dire di avere avvertito un dolore intenso, ma su alcuni soggetti la puntura può avere conseguenze ben più gravi: c’è chi ha delle reazioni locali – rossore, gonfiore e prurito – e chi ancora uno shock anafilattico.
Lo shock anafilattico causato da una puntura d’insetti scatena una reazione improvvisa, e se non si agisce in tempi rapidi può causare anche la morte del soggetto.
Cosa fare in caso di punture d’insetti?
È importante intervenire immediatamente per bloccare l’azione del veleno, quindi:
- chiamare subito un medico;
- grattare via il pungiglione con un coltellino o una carta;
- se resta un pezzo di pungiglione, rimuoverlo con una pinzetta o un ago sterile;
- applicare il ghiaccio per alleviare rossore e bruciore;
- applicare una pomata antiallergica o a base di cortisone.
Dopo le azioni di primo soccorso, è indispensabile rivolgersi a un esperto allergologo per effettuare i test allergici, in modo da capire quale sia la vaccinazione più adatta a contrastare l’allergia.
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