Le allergie sono sempre piu’ diffuse nel mondo occidentale colpa di un borbandamento di antigeni ambientali ed alimentari oltre che da un uso spropositato di vaccinazioni ,antibiotici ,antiparassitari,ed altro
Il cane o il gatto allergico presenta un sistema immunitario squilibrato spesso iperreattivo che pero’ le terapia classiche allopatiche riescono solo a frenare momentaneamente ma non ad riequilibrare.
E’ chiaro che un soggetto allergico rimarra’ tale per la vita ma si puo’ riuscire ad attenuare la sua reattivita’ con una soglia che non da manifestazioni esterne quali prurito ,eczemi ,alterazioni gastroenteriche ecc.
Da alcuni anni e’ sempre piu’ presente soprattutto in campo umano la microimmunoterapia con citochine diluite omeopatizzate.
I criteri di questa medicina non sono strettamente omeopatici ma e’ una regolazione immunitaria che cerca di normalizzare una linea di cellule immunitarie che sono in eccesso o in difetto .
Per coloro che sono contrari alla omeopatia questa scienza mette daccordo sia medici tradizionali che naturopati.Con la microimmunoterapia si puo’ associare anche i farmaci tradizionali quali cortisone ed antistaminici ma solo nelle fasi di acuzie o con dosaggi piu’ bassi nelle fasi di mantenimento.
Nelle allergie comunque va detto che e’ l’insieme di piu’presidi terapeutici quali, farmaci, fitoterapici, antiossidanti,omotossicologici e soprattutto nel cambio di alimentazione ,favorire un sano movimento ,evitare ambienti e comportamenti stressanti che si ottengono i migliori successi.Nella medicina naturale la psiche ha una importanza fondamentale nelle manifestazioni pruriginose in quanto attraverso un sistema neurormonale si ha una stimolazione di una popolazione di citochine
Per concludere un soggetto allergico deve sempre fare una terapia preventiva e di mantenimento di base e non ricorrere al bisogno solo con cortisone ed antistaminico altrimenti non risolve il problema ma soprattutto non riequilibrando il sistema immunitario il soggetto e’ predisposto ad una serie di trattamenti farmacologici che danneggiano nel tempo l’organismo con predisposizione a malattie degenerative e tumori.