I blocchi decisi dall'UE, in modo riguarderà tutti e 28 i paesi membri attuali, anche se il problema riguarda in particolare solo la Francia, l'Italia, la Spagna e il Portogallo che hanno le produzioni più importanti di olive e uva, ha spiegato Francisco Dall'Anese, direttore del Servizio Fitosanitario di Stato (SFE).Lo stesso dirigente ha rilevato che la Xylella fastidiosa è stata individuata in particolar modo nelle piante di caffè, che vengono utilizzate in Europa a scopo ornamentale.Lo scorso 15 aprile, la Francia ha comunicato che di aver scoperto il batterio nelle piante di caffè che "probabilmente" erano originarie del Centro America.A causa di tanto Parigi ha sostenuto la necessità di misure a livello UE per prevenire il rischio di introduzione del batterio della Xylella fastidiosa. Il Comitato fitosanitario della Commissione europea ha deciso alla fine di aprile le restrizioni che sono state applicate dal corrente mese di maggio.Queste misure, quindi, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", costituiscono la prova del vero e proprio panico istituzionale che sta scatenando quest'epidemia silenziosa proprio dopo che dal Salento è scattato l'allarme.Un motivo in più per fare in fretta per capire le cause effettive del disseccamento delle piante e per trovare soluzioni rapide ed ecosostenibili per fermare il fenomeno e le speculazioni che sono sorte intorno ad esso.
Lecce, 22 maggio 2015
Giovanni D'AGATA