Sul sito regionale dedicato al sistema delle verifiche d’impatto ambientale sono apparse due richieste di G. Arvedi, che intende trasformare due capannoni in allevamenti. Strano, anche se nel cda della Societa editrice cremonese l’Arvedi collabora con allevatori ed edita l’unico quotidiano cartaceo cremonese.
Pazzesco, questo individuo sta debordando e provocando. Bisogna opporsi con tutti i mezzi a questi progetti provocatori , che sottendono una convinzione di onnipotenza e di impunibilità. Vogliono allevare galline e maiali piene di sostanza tossiche nel triangolo attorno alla fabbrica che emette “sostanze innocue” ? incredibile!! . E’ necessaria al più presto una mobilitazione popolare. Abbandonare timori e respingere qualsiasi ricatto. A Spinadesco, bisogna impedire che si faccia la fine di Taranto!! Essere più espliciti sulla denuncia della pericolosità delle emissioni dell’acciaieria. I controlli effettuati fin ora sono insufficienti e di parte. E le scorie dove le mettono? forse a Solarolo, vicino all’allevamento di galline? Qualcuno è andato a vedere il deposito di scorie a Cremona? Tutto regolare? La provincia di Salini non si azzardi neppure a prendere in considerazione questi progetti, ammesso che ci siano.
Giorgio Riboldi
Su la testa l’altra Lombardia