I militari, coordinati dal tenente Andrea Senes, che gia’ da tempo seguivano i movimenti dell’allevatore, hanno predisposto un appostamento per assicurare il malvivente alla giustizia: camuffati da operai e confusi assieme a loro all’interno di uno dei furgoni della ditta incaricata ai lavori, hanno aspettato che Spina, come di consueto, rinnovasse il suo tentativo di estorsione. Cosa che l’allevatore ha rinnovato puntualmente la richiesta di gasolio, minacciando gli operai che se non avessero corrisposto, sarebbero sorti non pochi problemi in merito ai lavori da effettuare al ponte ripetitore.
Una volta constatato il reato, i carabinieri sono scesi dal mezzo e si sono qualificati e hanno contesto il reato a Spina che, vistosi scoperto, ha tentato goffamente di ritrattare. Nella successiva perquisizione i militari hanno trovato nella sua azienda cartucce detenute illegalmente. Per cui, in aggiunta al reato di tentata estorsione, dovra’ rispondere anche di detenzione abusiva di armi.