Da circa un anno in contrada Larossa, a Montemurro, nei pressi del parco eolico e di uno dei pozzi di reiniezione dei fanghi della lavorazione del greggio, si è andato estendendo un piccolo corso d’acqua originato da due piccoli sgorghi, che emana odore proprio e rende i sassi biancastri e dove intorno non cresce più erba. Per questi motivi gli allevatori della zona, tra cui biologici, evitano di farci pascolare i propri animali.
Dopo il sopralluogo effettuato dai volontari del Circolo Legambiente Val d’Agri – informati dell’accaduto dagli stessi allevatori – e verificata l’anomalia dell’evento, si ritiene opportuno indagare sul fenomeno, sulle sue origini o cause e sulla reale natura delle sostanze che vengono rilasciate dall’affioramento, per chiarirne natura e composizione chimica.
L’associazione ritiene quindi necessario e urgente la caratterizzazione del sito e un’analisi accurata del corso d’acqua in questione, per chiarire se si tratti di un fenomeno naturale o meno.
La Legambiente auspica, pertanto, un immediato intervento dell’Arpab, per verificare la natura del fenomeno, dare certezze e speriamo restituire il prima possibile tranquillità agli allevatori e ai cittadini preoccupati dallo strano fenomeno o, nel caso, intervenire per evitare l’insorgere di eventuali danni all’ambiente e al territorio.