Allo Stadio nonostante il Daspo, fatta la legge trovato l’inganno, Coisp Napoli

Stamane un quotidiano on line ha riportato l’intervista che un giornalista ha effettuato a due tifosi partenopei, identificati con nomi fittizi, che raccontavano di come e con quale escamotage, soggetti sottoposti a DASPO entrassero tranquillamente allo Stadio – E così si apprende, leggendo questo articolo, che tale misura viene tranquillamente evitata, eludendo i controlli semplicemente presentandosi ai tornelli con biglietti e tessere del tifoso intestate ad individui diversi ed, ovviamente, non soggetti ad alcuna restrizione – Ciò che la stampa ha pubblicato porta alla luce che, quanto da noi dichiarato in tempi non sospetti rispetto all’inutilità della tessera del tifoso, sia pura e semplice verità, che ha portato, i “poco onesti” frequentatori degli spalti a trovare alcuni escamotage per aggirare i controlli – Ricordiamo che la “tessera del tifoso”, nell’intento del Ministero dell’Interno doveva essere il
toccasana per evitare che gruppi di facinorosi ultras presenziassero allo Stadio ma, come proclama un vecchio proverbio: “Fatta la legge, trovato l’inganno”!!! –
Inganno che costringe centinaia di migliaia di persone perbene, che frequentano lo Stadio e per le quali il calcio è uno spettacolo da godere, magari con passione, ma sempre e solo come momenti di puro svago per l’intera famiglia, a condividere tutto ciò con scomodi personaggi con la fedina penale non certo linda ed immacolata -
Il fallimento di tale atto preventivo, imposto dal Ministero dell’Interno, non solo ha creato difficoltà alla cittadinanza, ma ha posto in seria difficoltà la tenuta dell’Ordine Pubblico perché la mancanza di facoltà giuridiche di controllo da parte degli Steward ha come conseguenza controlli inefficaci che lasciano il dubbio sulla reale identità delle persone che accedono all’interno degli impianti sportivi – Reputiamo, inoltre che quanto scoperto da quel giornalista, non vada coperto fornendo false identità agli intervistati, ma vada denunciato alle competenti autorità a tutela delle leggi e della pubblica incolumità dei cittadini onesti -

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