Alluvionato? Chiedi alla Protezione Civile

E’ passata esattamente una settimana dal nubifragio che per due giorni ha colpito la provincia di Alessandria causando sostanziali disagi un po’ su tutto il territorio. Strade allagate, campi diventati piscine a cielo aperto, viabilità pressoché paralizzata e sobborghi al collasso. E’ ormai noto che da queste parti bastino due o tre giorni di pioggia per scatenare il finimondo, per non parlare poi delle conseguenze causate da tutte queste alluvioni sfiorate: i disagi si protraggono per giorni e giorni, talvolta per settimane. Tant’è che neanche stavolta ce la si è cavata con poco. Ancora molte le persone che nel casalese, nell’acquese e, naturalmente, nell’alessandrino che si stanno imbattendo in una piccola ma disarmante “ricostruzione”.

Ne sono la prova le contromisure adottate dal Comune di Alessandria, il quale ha ricordato- tramite un comunicato- che uno sportello del Servizio Protezione Civile è attivo in via Faà di Bruno 70. Dalle ore 8,30 alle 13 e dalle 14 alle 15, i cittadini coinvolti nelle esondazioni del 15 e del 16 marzo potranno rivolgersi al personale per chiedere assistenza e segnalare i danni subiti.

Una soluzione sicuramente utile per il post-allagamento (l’assistenza è sacrosanta), ma comunque poco consolatorio per quella parte di popolazione eternamente a rischio: in molti si stanno domandando, ancora una volta, quando il problema idrogeologico del territorio verrà impugnato seriamente e risolto alla sua radice. Di certo, sarebbe meglio prevenire piuttosto che curare.