Mentre l'attenzione dei media Italiani era concentrata sui fatti di Roma, ben altra marea e ben altra violenza si stava riversando per le strade Thailandesi.Le abbondanti piogge degli ultimi giorni in Thailandia hanno causato un alluvione che sta allagando tutte le provincie a Nord di Bangkok raggiungendo anche la capitale Thailandese.
Centinaia di case e un intero quartiere industriale a Nord di Bangkok sono stati totalmente sommersi dall'acqua.
I piani di evacuazione sono partiti abbastanza velocemente, per ora le vittime si contano in
300 persone sopratutto nei villaggi a Nord Est di Bangkok.
Domenica sera si pensava che il peggio fosse passato ma ieri sono arrivate nuove informazioni dal Nord, per evitare il peggio, hanno dovuto far affluire l'acqua dei torrenti più piccoli nei fiumi più grandi creando così un onda che colpirà Bangkok nelle prossime 48 ore.Ieri sera è stata indetta una conferenza stampa per avvisare la popolazione dell'arrivo dell'onda, i distretti di Sai Mai e Don Muag le zone all'estremità Nord di Bangkok sono in codice rosso e si preparano al peggio.
Il Governatore ha però dichiarato di non disperarsi, ci sono ancora 48 ore di tempo e tanto si può ancora fare per evitare il peggio.
Da ore ormai, pompieri, militari, e centinaia di volontari, stanno lavorando incessantemente per cercare di alzare argini e costruire dighe con migliaia di sacchi di sabbia.Per salvarsi da una marea in arrivo tra 48 ore che non può essere fermata con la violenza ma solo con la cooperazione e la volontà.
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