L’ultimo bilancio fornito dalle autorità locali è di 42 morti e 23 dispersi: ma oltre 40mila cittadini sono rimasti coinvolti e hanno subito conseguenze più o meno gravi. Il presidente Alvaro Colom, facendo riferimento alla tempesta tropicale del mese di maggio, ha detto: "È una tragedia nazionale. Ci sono stati danni comparabili a quelli di Agatha”. Il capo dello stato ha decretato lo stato d’emergenza poiché il paese "non ha fondi per far fronte a un’altra catastrofe come quella di Agatha". Secondo Colom, servirà almeno mezzo miliardo di dollari per affrontare la situazione.
I lavori di ricerca di una ventina di persone, che sarebbero sepolte sotto il fango, si sono interrotte a causa della pioggia, che è tornata a battere su tutto il territorio. Troppo elevati, secondo i soccorritori, i rischi di nuove frane e smottamenti. Mario Cruz, portavoce dei vigili del fuoco ha confermato: "L'area non è sicura. È possibile che si producano nuove frane sulla collina".
Intanto le autorità hanno intanto evacuato 24mila persone per portarle in luoghi più sicuri. In totale sono 30mila circa i residenti minacciati dalle conseguenze delle forti piogge.