Aloe Vera vs Aloe Arborescens

Creato il 18 ottobre 2013 da Informasalus @informasalus


A differenza dell'Aloe vera, l'Aloe Arborescens presenta foglie più sottili e filiformi e una cuticola più spessa

L'Aloe Vera conosce ormai un successo indiscusso. La ritroviamo in moltissime creme e prodotti di cosmesi o fitoterapici. In commercio, esiste tuttavia un'altra varietà della pianta che sta conoscendo una diffusione crescente: l'Aloe Arborescens.
A differenza dalla prima, l'Aloe Arborescens presenta foglie più sottili e filiformi e una cuticola più spessa, ciò che la rende resistente e coltivabile anche in Europa in presenza di climi temperati. L'Aloe Arborescens di conseguenza accorcia le distanze tra produttore e consumatore e consente di preservare più a lungo i tanti principi attivi in essa contenuti. Rispetto alla Barbadensis Miller (Aloe Vera), l'Arborescens contiene peraltro una concentrazione maggiore di elementi antrachinonici, in particolare le aloine, responsabili degli effetti lassativi della pianta ma anche delle proprietà citoprotettive e antinfiammatorie.
L'Aloe Arborescens contiene inoltre un numero elevato di minerali come sodio, potassio, calcio e magnesio, oligoelementi e un discreto numero di vitamine, coma la vitamina A, C, E dalle note proprietà antiossidanti.
La fortunata combinazione di tutti gli elementi contenuti nella pianta attribuiscono all'Aloe Arborescens importanti proprietà fitoterapiche. È usata spesso come valido contributo contro psoriasi, acne, forfora e congiuntivite, in caso di digestione lenta, problemi di alitosi e contro la stipsi, grazie alle sue proprietà purganti e lassative.
Ma l'Aloe Arborescens è conosciuta soprattutto per essere l'ingrediente principale del preparato fresco di Padre Romano Zago.
Padre Romano Zago è un frate brasiliano di origine italiana dell'Ordine dei Frati Minori. Una volta ottenuta la laurea in filosofia, teologia e lettere e trascorso un importante periodo della propria vita in Israele, tornò in Brasile, dove oggi ancora risiede e continua a operare. Fu proprio durante l'esperienza in Terrasanta che Padre Zago conobbe le virtù di una pianta che in effetti già conosceva fin da bambino, quando la madre era solita usarla come lenitivo, applicandola su ferite e punture d'insetto.
In Israele, Padre Zago si convinse che l'Aloe Arborescens avesse proprietà antitumorali e proprio qui mise a punto la sua famosa ricetta a base di Aloe Arborescens, miele d'api e distillato. Tornato in Brasile, iniziò un lungo percorso di ricerca e sperimentazione, rafforzando la sua opinione sugli effetti positivi della pianta sull'organismo umano e soprattutto sui malati.
Le esperienze più importanti sono oggi raccolte e raccontate nel libro di Padre Romano Zago "Di cancro si può guarire" , edito nel 1996 da ADLE Edizioni - Padova e acquistabile online, insieme al preparato fresco, sul sito di Aloe Shop. Con questo libro, il padre brasiliano ha voluto diffondere la formula del suo preparato in tutto il mondo oltre che le sue acquisizioni empiriche sui benefici dell'Aloe Arborescens contro il male del secolo.



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