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Aloia: Con il Catto-Comunismo Gubbio affonda e non partecipa

Creato il 05 aprile 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Pensavamo che nell’anno di Grazia 2012 non ci si dovesse più confrontare con il CATTO-COMUNISMO. Ammetto, abbiamo commesso un gravissimo errore. Oggi tale matrice politico-ideologica si è spostata su face book (magari per raggiungere solidalmente degli ex vice-sindaco defenestrati in primis dagli elettori democraticamente) ha cambiato pelle e trova le forme di “Gubbio Partecipa” lista civica papalina o delle mail del deluso Mario Salciarini alla ricerca del PD che non c’è! Unica è la pregiudiziale tesa a screditare l’avversario politico e a ferire mortalmente con il fuoco amico il più esposto dei bersagli il giovane e a loro dire inesperto sindaco Guerrini reo, a loro dire, anche di portare avanti politiche che trovano consensi anche alla Destra dello schieramento politico cittadino. Avulsi dal pensare che costoro facciano polemica solo per interessi di bottega o di parrocchia ci piace approfondire la matrice ultima e profonda del loro processo mentale. Sulle estenuanti contrattazioni per la LUMSA ( condite da pepati manifesti cittadini affissi sui muri, a proposito chi paga ? ) tutto va bene Madama la Marchesa con l’approvazione all’ unanimità di un ORDINE DEL GIORNO dell’ intero Consiglio Comunale dopo aver trattato per gli emendamenti e aver richiamato ognuno alle proprie responsabilità e ai propri ruoli. Poi però se si discute di far ripartire l’ economia e creare di nuovo lavoro su Gubbio non si partecipa alla votazione e addirittura con toni minacciosi e apocalittici si abbandona l’ aula del Consiglio Comunale dopo aver parlato come un disco rotto sempre delle solite trite e ritrite questioni che stanno a cuore. Non si ascoltano interventi duri e motivati sui problemi , ne si valuta il lavoro migliorativo fatto per emendare il testo. Bella lezione di stile e dialettica “gambizzare” e “mobbizzare” chi non la pensa in modo conforme e analogo al pensiero dominante dell’ortodossia bigotta per dare poi immotivate pagelle diffuse ad arte in internet in modo tale da fomentare la vulgata comune perché se votano provvedimenti nell’interesse della città Aloia e Di bacco eletti all’opposizione non si trasferiscono armi e bagagli con l’allegra combriccola della maggioranza guidata ormai solo dal centro- sinistra moderato. Comodo “epitetare” come reazionari coloro che hanno invece una cultura ed un progetto riformista da portare avanti. Siamo certi che tutti i cittadini sapranno valutare sia le polemiche pretestuose che gli atteggiamenti di chiusura preconcetti e pre-costituiti nella speranza che da lor signori vengano proposte alternative o almeno dotate non solo di animo distruttivo e disfattista ma di spirito costruttivo nella lunga scia della tradizione civile e democratica della nostra Gubbio. Altrimenti Gubbio affonda e non partecipa.

Nicola Aloia e Pasquale Di Bacco

GRUPPO CONSILIARE MISTO COMUNE DI GUBBIO

 



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