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Alphaville Cineclub presenta “Solo un bacio, per favore” selezione d’amore in 6 pellicole d’autore

Creato il 07 febbraio 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Alphaville

Aspettando la festa degli innamorati, Alphaville Cineclub propone, dal 9 al 13 febbraio 2011 nella sua sede di Via del Pigneto 283 dalle ore 21.00, la rassegna ‘Solo un bacio, per favore!’, selezione di pellicole d’autore passate e presenti in cui tema portante è l’amore, dal più luminoso al più contrastato , senza dimenticare alcuni veri capisaldi della storia del cinema romantico.

Mercoledì 9 febbraio la rassegna si apre con Solo un bacio per favore (2007), quarto lungometraggio firmato dal marsigliese Mouret, specializzato in commedie erotico/sentimentali ispirate, per modi e sceneggiatura, al maestro Rohmer ma anche al romanziere Queneau.

A seguire, un’incursione orientale dal maestro Wong Kar-Wai, autore del cortometraggio La mano (episodio dal film Eros 2004), storia del sarto Chang, sedotto per sempre dalle misure della’avvenente cortigiana Hua.

Giovedì 10 febbraio è il melò romantico ad iniziare la serata di Alphaville con la proiezione del lungometraggio L’amore che non muore (2004), storia ambigua e masochista di un trio amoroso firmato Patrice Leconte, a cui farà seguito il cult di Jean Vigo L’Atalante (1934), opera poetica eppure surreale del regista francese scomparso giovanissimo in cui si narra di una giovane sposa incapace di vivere sulla chiatta del neo marito. Popolare la sequenza subacquea grazie alla sigla di apertura del programma notturno Fuori orario sulle note di ‘Because the night’.

Venerdì 11 febbraio è in programma il film Io e Annie (1977), valso quattro Oscar per Woody Allen qui in stato di grazia matura, storia d’amore spiritosa ed ironica tra un attore ebreo e una svitata ragazza di buona famiglia.

A seguire l’hitchcockiano Notorius (1946), in cui alberga uno dei più bei baci che la storia del cinema ricordi.

L’assedio (1998), opera minima ma densa di Bernardo Bertolucci, apre la serata di sabato 12 febbraio. Quarto film d’amore del regista, intriso di musica e dotato di luce calda e affascinante, racconta con giovane freschezza la storia di una cameriera africana e di un compositore che vende i suoi oggetti antichi per liberare il marito di lei, in carcere per motivi politici. Ancora un classico da non perdere in seconda serata, quando sarà possibile emozionarsi come sempre gustando le storiche immagini di Jules e Jim ( 1962), trio d’amore e morte firmato Francois Truffaut.

Ed infine, domenica 13 febbraio, è in programma L’arte del sogno (2006), romantica storia d’amore a firma Michel Gondry tra due vicini di pianerottolo molto affini, quasi un classico della commedia sentimentale. Cinema indeterminato ed irreale, vanta un’artigianato d’animazione degno delle grandi scuole praghese e russa. Chiude la rassegna il regista francese Claude Sautet, qui davvero magistrale nel raccontare Un cuore in inverno (1992), in particolare quello del liutaio Stèphane che per gioco fa innamorare la violinista Camille sottraendola all’amico Maxime.

Per informazioni:
Cineclub Alphaville


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