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Alt agli arresti di oppositori in Costa d'Avorio /Denuncia di Amnesty International

Creato il 07 ottobre 2015 da Marianna06

Amnestylogo

Le autorità della Costa d’Avorio “devono mettere fine all’ondata di arresti arbitrari di oppositori politici e al ricorso a qualsiasi forma di maltrattamenti”. A chiederlo in un comunicato è Amnesty International, a meno di venti giorni dalle elezioni presidenziali del prossimo 25 ottobre.

Da metà settembre, denuncia l’organizzazione per i diritti, circa 60 persone, compresi alcuni dirigenti di partiti ostili all’attuale capo di stato Alassane Ouattara, sono stati arrestati, e una trentina restano in prigione. La maggior parte, accusati di partecipazione a manifestazioni non autorizzate, sarebbero stati tenuti in isolamento, senza acceso ad assistenza legale né a cure mediche, anche per “alcune settimane”.

Contemporaneamente all’appello di Amnesty, è arrivato l’annuncio di nuove manifestazioni da parte dell’opposizione, che ha annunciato per domani un raduno a Youpgon, nel distretto di Abidjan. Ad animarlo, al Coalizione nazionale per il cambiamento, che riunisce avversari di Ouattara di varie estrazioni politiche.

Le presidenziali di questo mese sono le prime dopo la crisi e le violenze del 2010, che videro contrapporsi Ouattara, dichiarato vincitore delle elezioni, al capo di stato uscente Laurent Gbagbo, attualmente sotto processo all’Aia. Gli scontri tra le due fazioni armate provocarono circa 3.000 morti.

             a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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