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Alta Badia, quando gli artisti incontrano la gastronomia

Da Yellowflate @yellowflate

Alta Badia, quando gli artisti incontrano la gastronomiaIl sentiero che collega i paesi di La Villa e San Cassiano lungo il torrente Gadera si è trasformato in un palcoscenico, sul quale ad esibirsi sono gli artisti locali, essendovi esposte le loro opere durante tutto l’anno. Il “Sentiero degli artisti” vuole valorizzare il lavoro creativo svolto dagli artisti locali, in un contesto fortemente legato alla natura.

L’iniziativa ARTemoziun…ert y saûs (arte e sapori) del 31 luglio 2013, oltre a focalizzarsi sull’emozione data dalle opere d’arte, come espresso dal nome stesso “ARTemoziun”, vuole dare risalto all’arte culinaria con la cena lungo il percorso. La buona cucina, il mangiar bene e l’alta gastronomia acquistano di anno in anno maggiore importanza in Alta Badia, che vanta ben tre ristoranti inseriti nella Guida Michelin 2013. La manifestazione serale ARTemoziun…ert y saûs, prevede una passeggiata sul “Sentiero degli artisti” alla scoperta delle opere, create dagli artisti locali. Per rendere l’atmosfera ancora più suggestiva, il sentiero sarà illuminato per l’occasione dalle fiaccole lungo tutto il percorso, con inizio presso la centralina elettrica Gadera, che funge da salone di esposizione delle mostre di artisti della Val Badia. Inizia qui il Tuo cammino nell’arte.

Ad ogni opera sarà abbinato un piatto finger food, proposto da uno degli otto ristoratori locali che partecipano all’evento. La degustazione ha inizio con il Rifugio Edelweiss, abbinato all’opera “Sublimaziun Feminila – Sublimazione femminile” di Pepi Pescollderungg, collocata su una pietra piatta, adiacente al ruscello, mentre lo chef stellato Arturo Spicocchi del ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla di Corvara è abbinato all’artista Silvester Promberger con “Fa frunt a s’incunté – Far fronte all’incontro”, una scultura in larice trattato, alta tra i 4 e i 5 metri. “Ël a spazier – Uomo a passeggio” di Pepele Rinna, un’opera di ferro, dipinta a tre strati di colore, alta tra 195 e 200 cm, collocata su una briglia di calcestruzzo è abbinata al ristorante del Hotel La Majun, mentre il ristorante gourmet La Gana c/o Hotel Cristallo è accoppiato a Franz Irsara con l’opera “Figöra de ëra sentadaFigura di donna seduta”. Segue il ristorante stellato La Siriola c/o Hotel Ciasa Salares con Matteo Metullio, abbinato all’artista Helmuth Pizzinini con l’opera “Sënza titul – Senza titolo”. “Caino”, condannato al cammino continuo, come la gente di oggi in assidua ricerca, in continuo cammino, è il protagonista della figura di bronzo di Lois Anvidalfarëi, abbinato allo chef del Hotel Diana. Lois Anvidalfarei è sicuramente l’artista contemporaneo locale più conosciuto in Italia e in Europa. Le sue sculture in bronzo, caratterizzate da una marcata presenza fisica delle figure stesse, sono state esposte per esempio alla Biennale d’arte di Venezia nel 2011 e in mostre personali e collettive in diversi Paesi Europei.

Il ristorante stellato St.Hubertus con Norbert Niederkofler (2 stelle Michelin) c/o Relais & Chateaux Hotel Rosa Alpina propone invece il proprio piatto presso l’opera “Odaliske” di Giovanni Rindler. Conclude la carrellata di artisti, opere e chef, Andrea Irsara del Gourmet Hotel Gran Ander, che presenterà il dolce presso il Museo “Ursus ladinicus”. Di certo non può mancare un buon bicchiere di vino altoatesino ad accompagnare le singole portate. I vini sono stati selezionati attentamente dai migliori sommelier dell’Alto Adige.

Un’esperta guida accompagnerà i partecipanti e spiegherà le singole opere, oltre a coinvolgere i singoli chef, ristoratori e sommelier nell’illustrazione del piatto e del vino da loro proposto. Il tutto avviene all’aria aperta, ascoltando i rumori e sentendo i profumi del bosco. La passeggiata da un’opera all’altra sarà allietata da intermezzi musicali, che accompagneranno i partecipanti lungo il sentiero. In questo modo si vuole anche dare spazio all’arte musicale, nonché ai numerosi musicisti del luogo.

L’escursione termina presso il Museo “Ursus ladinicus” a San Cassiano, con apertura serale straordinaria per l’evento. I partecipanti hanno la possibilitá di visitare autonomamente il museo dell’orso, dove, su tre piani,  sono esposti reperti unici e lo scheletro integrale dell’orso, trovato in una grotta sotto la cima delle Conturines, nel 1987. Fu una scoperta unica, considerando fra l’altro che si tratta della grotta più alta (2800m di altitudine) mai trovata e del rinvenimento di una specie di orso delle caverne mai descritta prima di allora, battezzata Ursus ladinicus, in onore dei Ladini delle Dolomiti.

Il prezzo dell’evento, che comprende la guida alle opere artistiche, la cena finger food, nonché l’entrata al museo e il transfer di ritorno a La Villa è di 46,00€ a persona.

Per informazioni e/o prenotazioni: www.altabadia.orgUfficio Turistico La Villa +39 0471 847037, [email protected]

 


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