Come Rob Fleming, Le Commari amano fare classifiche nella maggior parte dei casi totalmente inutili.
Ecco allora che oggi, mentre siamo in attesa di capire quali saranno le sorti del Paese, cerchiamo di guardare la politica da un altro punto di vista e lanciamo la nostra top 5 dei politici più affascinanti del momento.
Sì, perché sotto sotto Le Commari hanno sempre avuto un debole per i professorini (e la categoria dei politici ne è piena…) sin dalla loro disdicevole cotta per Daniele Capezzone. Ma badate bene che quando Le Commari sbavavano per lui (la bradi ricorda ancora una foto scattata alla filledepoche mentre intervistava il Capezzone), non era ancora passato al lato oscuro, era un radicale che diceva quello che pensava e non quello che gli dicevano di pensare e comunque lo consideravamo già un guilty pleasure (perché è sempre stato un po’ bizzarro). Poi lui è diventato portavoce del Pdl e a noi è passata d’un botto, come per magia, tutta l’attrazione nei suoi confronti.
La classifica che vi proponiamo oggi è per tutti i gusti, uomini, donne, omosessuali. Badate bene che parliamo di fascino, non di bellezza, e le scelte che abbiamo fatto in certi casi hanno spiegazioni assurde (o non ce le hanno proprio). Per ognuno dei politici scelti vi proponiamo una foto e un video.
5) Partiamo da numero 5: Ernesto Carbone, deputato del Pd, renziano convinto, avvocato classe 1974, calabrese come la filledepoche. Bell’uomo, uno che parla senza urlare, pacato ed elegante. Unica pecca: troppo gel nei capelli, ma si può perdonare.

4) Al numero 4 il più giovane della classifica e anche il più vicino all’età delle Commari: Andrea Cecconi, grillino nato nel 1984, infermiere dei detenuti. Il suo fascino deriva dall’essere simpatico come una pianta grassa con le spine ficcata nelle mutande. Ha quell’aria da “Sono scorbutico e me la tiro” di cui spesso tante donne restano vittime.

La simpatia…
3) Al numero 3 un altro renziano: Ivan Scalfarotto, classe 1965, apertamente gay, vicepresidente del Pd, una persona mite ma determinata, uno che certamente di politica ne capisce e la vive da protagonista da anni, ma questa è la sua prima legislatura.

2) Al secondo posto un “non politico”, ossia il viceministro del Lavoro uscente Michel Martone. Nato a Nizza nel 1974, si è parlato molto della sua rapida carriera, è stato preso di mira per una uscita infelice (però dai… se uno che fa solo lo studente a 28 anni non è ancora laureato è uno sfigato eccome!).
Lui è certamente affascinante e lo sa, è anche un po’ “marpione” e Google Suggest fa capire che sono in molte a cercare di capire se è sposato o fidanzato. A noi piace soprattutto con i capelli spettinati e la barba incolta.
Se proprio gli vogliamo trovare un difetto forse sta nella voce, un po’ poco virile, ma magari dipende solo dal suo essere estremamente educato in ogni circostanza e quindi va benissimo. Poi magari nella vita privata sa anche fare la voce grossa. Fa parte della fondazione di Luca di Montezemolo e la domanda è: diventerà un politico a tutti gli effetti?

Questo è il discorso incriminato, ma a sentirlo tutto… cosa c’era da “incriminare”? Forse la noia e quindi è legittimo pensare che i presenti si erano addormentati e si sono svegliati sulla parola “sfigato”.
1) Per il primo posto di questa classifica inutile (ma non banale), Le Commari hanno scelto una donna: Alessandra Moretti. Bella, bellissima, somiglia un po’ alla Colombari, ma anche tosta, una che è capace di mangiarsi Angelino Alfano in un sol boccone (come le abbiamo visto fare in una puntata di Ballarò). La Moretti, nata a Vicenza il 24 giugno 1973 (dunque vicina ai 40 anni portati egregiamente), ha un ottimo curriculum, è alla sua prima legislatura ma, come Scalfarotto, fa politica da molti anni. Insomma, uno di quei volti che è proprio bello vedere in Parlamento (in tutti i sensi). Il suo fascino è indiscutibile, sia per l’aspetto fisico, sia per le capacità oratorie.

Fedelmente vostre,
Maria Alessandra e Maria Michelle