Alta Gioielleria: creazioni esclusive ispirate ai caratteri delle Dive Hollywoodiane

Creato il 05 maggio 2010 da Sophielamour

Accessorio ma che fa moda. Questa oggi è l’oreficeria non solo italiana ma internazionale. Capace di seguire la moda ma anche di determinarne il corso. Vediamo quali sono stati i gioielli e le creazioni che hanno segnato i diversi decenni.

ANNI CINQUANTA:

Dior impone il new look. La donna scopre il tailleur con reverse importanti. La gioielleria si adegua e scoppia la moda della spilla, con Cartier che propone la celeberrima Pantera (creata per la Duchessa di Windsor, con una zaffiro di 140 carati) che in breve diventa un must tra le signore dell’alta società. Ma sono anche gli anni dei bracciali, indossati dalle dive di Hollywood, specie quella in trasferta sul Tevere.

ANNI SESSANTA: anni di grande fervore creativo, l’oreficeria punta sui colori e sugli smalti a gran fuoco. Due temi essenziali: quello tradizionale, che vede la riscoperta dei gioielli di gusto rinascimentale. E quello di tendenza, dove dominano i bracciali a staffa di Gucci e di Hermes. Marilyn cantando ci ricorda che i diamanti sono i migliori amici delle donne, mentre Audrey Hepburn fa colazione davanti alle vetrine di Tiffany.

ANNI SETTANTA:   è il momento delle avanguardie artistiche e i gioielli recitano la loro parte. Pop art e optical entrano di prepotenza in oreficeria e i “flowers” di Andy Wharol dettano legge tra le signore bene. Geometrie, accostamenti di colori, design finnico (Aalto diventa fonte di ispirazione). Su tutti, le collane multistrend, fili e fili di perle o di altri material che ricordano molto la Callas nella Medea pasoliniana.

 Le case di alta gioielleria piu' amate dalle Dive di Hollywood sono state: La Maison Cartier, Boucheron, Van Cleef & Arpels, Bulgari, Tiffany & Co.

Elizaberth Taylor, ad esempio, è talmentente viscerale il suo amore per questa preziosissima arte da indurla a scrivere un libro :

"Sono qui raccolte, così come mi sono affiorate alla memoria, le rievocazioni di una vita fatta di divertimenti, amore e risate... Non ho mai considerato i miei gioielli come trofei. Io mi limito a prendermene cura e ad amarli: noi non siamo altro che custodi temporanei della bellezza." Elizabeth Taylor

Elizabeth Taylor amava i diamanti, la luce bianca, specialmente in parure floreali preziosissime e sontuose

Questo diamante di 69,42 carati, tagliato a goccia, fu venduto all’asta nel 1969 con l’autorizzazione che il compratore avrebbe potuto rinominarlo.
Cartier di New York fece con successo un’offerta e lo chiamò “Cartier”.
Il giorno dopo Richard Burton acquistò la pietra per una somma tenuta segreta e lo donò a Elizabeth Taylor ribattezzandolo “Taylor-Burton”.

Il diamante fece il suo debutto a M

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