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La zona vinicola
La produzione dei vini spumanti sotto la denominazione Alta Langa include una vasta area del Piemonte, abbracciando tre provincie.
Nell'Oligocene il Piemonte, e tutta la Val Padana era coperto dal mare e i sistemi collinari ad esso connessi sono il risultato della sedimentazione fossile sottomarina e dello scontro tra le placche africana ed europea.
Alla fine del Miocene, il Mediterraneo, ormai un mare isolato dall'Atlantico, subisce il fenomeno dell'evaporazione, non compensata dai riflussi atlantici, che forma notevoli agglomerati evaporitici (gessi) e l'emersione delle basse colline delle Langhe e del Monferrato. Tra i gessi presenti si trovano banchi di marne ricche di fossili marini e vegetali, prova di un clima all'epoca tropicale. Il mare successivamente risommerse il Piemonte ad esclusione proprio delle Langhe e del Monferrato, mentre con le sabbie plioceniche si depositarono scheletri di mammiferi marini e terrestri. In questo periodo scomparse definitivamente il bacino Piemontese, lasciando il posto ad una vasta pianura paludosa.
Il lento sollevamento del territorio proseguì infine nel quaternario, disegnando gli attuali sistemi collinari con il raffreddamento del clima rimodellando la struttura con le morene lasciando accumuli di löss e limo argilloso prodotto dall'erosione e trasportato a grandi distanze dai venti.
I vitigni
Lo Chardonnay è uno dei più grandi e nobili vitigni a bacca bianca del mondo. È dotato di una straordinaria varietà aromatica, che si esprime in modi diversi a seconda dei terreni e dei climi dove viene coltivato. Se nelle rese supera le 8 tonnellate per ettaro può compromettere fortemente l'aspetto qualitativo, mentre con rese molto base, si ottengono vini di grandissima caratura.
L'Alta Langa DOCG
La composizione ampelografica include i vitigni Pinot nero e/o Chardonnay dal 90 al 100%. dell'assemblaggio e per il complessivo rimanente 10% possono concorrere i vitigni non aromatici idonei alla coltivazione nel Piemonte.
Le rese sono fissate a 11 tonnellate per ettaro per assicurare un grado naturale minimo di 9,50% vol.
All'albo vengono iscritti i vigneti posti su terreni marnosi calcareo-argillosi, sulle colline ad almeno 250 metri sul livello del mare con forme di allevamento e sistemi di potatura a controspalliera bassa con potatura a Guyot tradizionale o cordone speronato.
Per l'elaborazione dei vini deve essere applicato il metodo della rifermentazione in bottiglia secondo il metodo tradizionale o classico. E' consentito l'uso del travaso isobarico o il trasferimento da una bottiglia ad un'altra e, a scopo migliorativo, l'aggiunta nella misura massima del 15%, di Alta Langa più giovane ad Alta Langa più vecchio. L'elaborazione e l'invecchiamento non devono essere inferiore a trenta mesi e a 36 mesi per ottenere la menzione Riserva. Per entrambi si intende a decorrere dalla vendemmia.
L'Alta Langa Spumante anche nella tipologia Riserva ha una spuma fine e persistente. Il colore va da giallo paglierino tenue ad oro intenso, con odore fragrante, complesso, di fermentazione per la spumantizzazione e un sapore sapido, fine ed armonico. Ottimo come aperitivo si abbina facilmente con pesci e carni bianche ma anche con antipasti e primi leggeri.
Le aziende
Fontanafredda, nei vigneti donati da Vittorio Emanuele II, coltiva le uve per il suo monovarietale di Pinot Nero Alta Langa Brut Vigna Gatinera, elegante e ottimo spumante dal perlage fine e persistente, gli aromi sono agrumati e di eleganti fiori bianchi, con bocca fresca e snella, da associare al parmiggiano.
Anche la famosa Gancia produce l'Alta Langa spumante Cuvée 36, vinificando solo le annate migliori, con Pinot Nero e Chardonnay. Il risultato è di colore giallo oro e un perlage molto fine, ricco e persistente. Il profumo presenta sentori intensi, come la vaniglia, il lievito e la frutta matura. La bocca è fragrante, con un finale molto lungo, ricco e persistente.
Bava-Cocchi ha una vasta produzione di Alta Langa, tra cui il Brut dai profumi particolari di albicocche e uva passa, ottenuto da una fermentazione lunga e un successivo raffreddamento per permettere ai depositi di scendere sul fondo e venire poi eliminato con le consuete tecniche di tiraggio. Piu pregiato è il Blanc 'd Blanc, ottenuto dallo Chardonnay biologico in purezza, che si distingue per le note aromatiche dei fiori bianchi e dell'albicocca. Il palato è persistente, con evidenti aromi di cedro che lo rendono molto fresco, dissetante ed astringente. La caratteristica di questo vino è data dal fatto che la vinificazione avviene tutta con uve prodotte nella stessa vendemmia, quindi sempre millesimato.