Alta motivazione nel gruppo, ecco come!

Creato il 13 dicembre 2011 da Ekis Corporate @Ekis_srl

Qualche settimana fa scrivevo sul mio blog di PNL (programmazione neuro linguistica) un articolo su come evitare (o eventualmente risolvere) i conflitti tra le persone. Nell’articolo spiegavo l’importanza di soddisfare due bisogni umani fondamentali: importanza e sicurezza.

Oggi vorrei parlarti di altri due bisogni da tenere sempre presente quando vuoi avere un gruppo motivato e compatto per un lungo periodo di tempo.

Uno degli aspetti su cui spesso manager e imprenditori ci chiedono di intervenire è il “senso di appartenenza” all’azienda: vogliono che i loro collaboratori/dipendenti si sentano come parte di una famiglia, che ragionino per il bene dell’azienda, che facciano le stesse scelte che farebbe l’imprenditore o il manager… insomma che siano degli “ambasciatori” dell’azienda in ogni momento!

Per far sì che questo si tramuti in realtà, serve sicuramente un lavoro specifico da parte del management e della direzione.

Oltre ai già citati bisogni di sicurezza e importanza (be’ il collaboratore innanzitutto si deve sentire sicuro nel suo ruolo e avere la percezione di essere speciale), in questo caso dobbiamo soddisfare un altro bisogno interessante: quello di UNIONE.

Se vogliamo che i nostri collaboratori si sentano e si comportino come parte di una “famiglia” hanno bisogno di essere accuditi, protetti e inoltre influenzati con valori e comportamenti ben precisi… esattamente come farebbero i genitori con i figli e i fratelli maggiori con quelli più giovani.

Ecco che in quest’ottica acquisisce ancora più valore ciò che ha già scritto Pasquale sulla Vision, Valori e Codice di Condotta. Oltre a ciò i collaboratori hanno bisogno di sentire che ci sono dei “genitori” sinceramente interessati a loro, che vogliono il loro bene e che faranno di tutto per crescerli nel migliore dei modi.

Solo a questo punto si può parlare di “senso di appartenenza ad una famiglia”, perché il presupposto è che ci sia, appunto, una famiglia. Purtroppo alcuni imprenditori pensano ancora che, dal momento che pagano i propri dipendenti, tutto sia loro dovuto… mmmmmhhh anche no (come poi dimostrano i fatti).

L’altro bisogno da tenere sempre presente per mantenere alta la motivazione per un lungo periodo è la VARIETÀ.

Messaggio per i leader: usate la creatività, l’ingegno, la finezza, l’acume e tutte le vostre capacità per non far subentrare la quotidianità e la ripetitività nel lavoro dei vostri collaboratori. Infatti quando la sicurezza e la certezza la fanno da padrone, rischiano sul lungo di trasformarsi in noia e l’entusiasmo può cedere il posto alla normalità.

Ad esempio ogni tanto potete variare i compiti, le responsabilità, i ruoli, le risorse a disposizione, i gruppi di lavoro, i luoghi di lavoro, la formazione, ecc. Quando notate che i collaboratori mettono il pilota automatico è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola!

Ricorda, stimola il senso di unione e aggiungi un pizzico di varietà… e ti ritroverai una motivazione che dura a lungo! Buon lavoro.

Di Alessandro Mora


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