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AltaRoma: la moda operaia e ricercata di Fabio Quaranta

Creato il 13 luglio 2014 da Moviestyle @federicochim

Fabio Quaranta è un talentuoso designer romano di menswear e womenswear che vive e lavora nella capitale, vincitore, nel 2010 nella sezione uomo di “Who Is On Next?”
Nell’ambito della XXV edizione di AltaRomAltaModa, Fabio ha presentato una PE 2015 che gioca sulla dicotomia estetica propria di alcuni personaggi dell’arte, della musica e della letteratura, protagonisti degli ultimi 50 anni di storia della cultura internazionale.

Un coro di voci e identità forti, spesso antagonisti del comune, che consente al designer di muoversi liberamente sulla linea di demarcazione che da sempre distingue la sartoria dal vestiario da lavoro.
Personalità come William Burroughs, Joseph Beuys, Marcel Duchamp, ma anche Michael Gira, Georg Harrison, Billy Childish, The Little Annie e Douglas P, suggestionano la scelta di una combinazione quanto mai libera, ma estremamente forte e precisa, di abiti dall’impeccabile sapore classico combinati e contaminati con capi presi in prestito da ambienti tipicamente professionali.

Le giacche d’impostazione classica vengono abbinate a pantaloni da lavoro ampi e dal fondo largo; i blouson da operaio vengono raffinati dalla declinazione in tessuti nobili; le camicie perdono le loro proporzioni asciutte per una forma più ampia e comoda, tipica di quella classe operaia degli anni ‘40.
Lo stesso discorso è applicato ai dettagli: la giacca si libera del suo classico sapore made for measure aumentando i volumi di maniche e busto in modo da rendere tutto più rilassato, ma senza perdere di vista l’eleganza nella proporzione. Le tasche, spesso applicate, sono ampie per garantire capacità di contenimento degli “oggetti da lavoro”, proprio come accade per gli indumenti professionali. Spesso il classico abbinamento giacca-camicia viene ironicamente dissacrato dalla sovrapposizione di gilet con ampi tasconi da portare sopra come ultimo strato. Questo continuo gioco di contrasti e crossover di generi offre la possibilità di inserire per la prima volta il tessuto da lavoro per antonomasia: il denim. Questo, di manifattura 100% italiana, cimosato, riporta la mente a una tipologia di look rilassato tipico degli anni Sessanta, decennio nel quale hanno operato la maggior parte delle figure d’ispirazione. Il risultato sono giacche e pantaloni cinque tasche dall’aspetto rigoroso, ma anche estremamente vissuto, quasi consunto. La fortunata collaborazione con lo storico Lanificio F.lli Cerruti dona alla collezione tessuti di qualità e avanguardia. A questi si accostano jacquard giapponesi dalle fantasie camouflage e gabardine sempre di sapore militare.

Per la palette di colori, il designer sceglie i toni della terra, quasi autunnali, come marroni, beige, ecru, bianco, blu. Una tela ecru, utilizzata normalmente per le tasche dei jeans, viene usata per foderare tutti i capi, in modo da enfatizzare ancor più l’aspetto workwear della collezione.

PH: Luca Sorrentino


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