Rilanciamo dal blog Alteravista:
All’inizio non c’era un piano di business; c’erano in giro all’epoca, l’inizio dei 2000, tante idee su cosa sarebbe diventato il web e su cosa ci si poteva fare. All’inizio non c’è uno staff, un organigramma, non c’è neanche un capitale sociale, all’inizio c’è un’idea, l’idea è di permettere alle persone di pubblicare gratis su internet e guadagnare con il proprio sito web.
Chi fa qualcosa di nuovo deve essere disposto ad affrontare un periodo eroico, un momento in cui è difficile mostrare la tua direzione: è difficile spiegare il concetto di hosting gratuito alla Camera di Commercio. Un pezzo alla volta, tenendo le cose semplici Altervista aumenta di volume.
Il numero di persone che utilizzano il servizio, frutto del passaparola, è la prova che l’idea iniziale incontra un bisogno reale. Il modello immaginato è sostenibile, l’entusiasmo delle persone vale la fatica, in quel momento tutta sulle spalle di una persona sola, del suo portatile e del suo telefono ancora non smart.
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Quattordici anni dopo la sua fondazione Altervista continua a essere usata per creare siti che parlano di qualunque cosa, che vengono costruiti a seconda delle competenze di ciascuno: usabile sia dagli esperti sia dai principianti, da professionisti e studenti.