Se i livelli presenti nel sangue sono alti, si dimostrano più anni, soprattutto in viso. È’ quanto emerge da una ricerca della Leiden University (Paesi Bassi), diretta dalla professoressa Diana van Heemst e pubblicata sulla rivista “Age”. Lo studio ha coinvolto 602 volontari, tutti soggetti a controllo della glicemia. Nel mentre, 60 osservatori hanno guardato loro fotografie, tentando di dare loro un’età, basandosi sul solo aspetto fisico. Secondo Van Heemst e colleghi, ogni millimole/litro di zucchero presente nel sangue aumenta l’invecchiamento percepito del viso di 5 mesi. Di conseguenza, gli individui con glicemia bassa sono stati giudicati fino ad un anno più giovani rispetto quelli con glicemia alta o diabete. I ricercatori spiegano il fenomeno con diverse ipotesi. La più accreditata riguarda la capacità degli zuccheri di attaccarsi al collagene, alleato dell’elasticità della pelle. Così impedita, la proteina risulta meno efficace e l’invecchiamento diventa più visibile. Un’altra ipotesi lega la bassa presenza d’insulina ad un processo di decadimento più accentuato.
MA i danni derivanti dall’assunzione dello zucchero bianco non si fermano qui. Numerose sono infatti le controindicazioni; se già non sei informato, leggi questo articolo sui danni causati dallo zucchero bianco: http://www.alberosacro.org/lo-zucchero-bianco.htm
Fonte originale di questo articolo: Raymond Noordam, David A. Gunn, Cyrena C. Tomlin, Andrea B. Maier and Simon P. Mooijaart, et al., “High serum glucose levels are associated with a higher perceived age”, Age, Online First™, 19 November 2011
Fonte: anti-aging.myblog.it