Se non è l’uomo del momento in Italia (quella legata al calcio, s’intende), è certamente il presidente più chiacchierato di queste settimane.
Un personaggio che stiamo scoprendo gradualmente. Ma ci sono altre 5 cose da sapere su Massimo Ferrero. Oggi presidente blucerchiato, sì, ma con una spiccata simpatia per la Roma, è nato e cresciuto nel quartiere di Testaccio: il padre era controllore degli autobus della zona, la madre lavorava nei mercati di Piazza Vittorio. Alcuni giornali hanno parlato di una sua simpatia per la Lazio, è stato Massimo Ferrero in persona a chiarire di preferire la Roma. Su questo, hanno ironizzato con uno striscione sottile i tifosi del Genoa, durante l’ultimo derby della Lanterna.
Entra nel mondo dello spettacolo già a 18 anni e percorre tutte le tappe necessarie, quelle che l’hanno portato oggi ad essere produttore cinematografico di una cinquantina di pellicole, perlopiù di commedie e film erotici. Dal 1974 al 1983 è stato anche direttore di produzione nel film come «A mezzanotte va la ronda del piacere». Oggi è proprietario di 60 sale cinematografiche, tra cui il cinema Adriano a Roma.
Tra le altre 5 cose da sapere su Massimo Ferrero c’è anche una condanna per bancarotta fraudolenta per la quale ha patteggiato a un anno e 10 mesi, a seguito del fallimento della compagnia aerea Livingston Energy Flight, quotata in borsa nel 2001 e fallita nel 2010.
Massimo Ferrero è chiamato anche er viperetta. Soprannome che gli è stato dato da Monica Vitti dopo che il presidente della Sampdoria difese l’attrice da un aggressore. È stato lui stesso a rivelarlo. Massimo Ferrero è anche su Twitter, come il collega Aurelio De Laurentiis, ma il suo profilo al momento stenta a decollare (neanche 11 mila followers) forse proprio a causa del fatto che non tutti ne sono a conoscenza.