Perché oggi la gente pare sempre come se fosse alla tv, all’interno dell’arena della De Filippi, dove ci si sbraccia, si urla, ci si scompiscia per il proprio beniamino, senza capire cosa dice/fa/pensa l’altro.
Chissenefrega.
E allora l’altro giorno, dopo che per la seconda volta la mia nuova collega, di fronte a una mia domanda, mi ha dato la risposta (sbagliata, ovviamente) senza lasciarmela finire, le ho detto gentilmente: “Scusa, ma non è meglio se mi lasci finire la domanda, prima di rispondere?”
Ha convenuto che sarebbe stato meglio.
E ho detto sarebbe, condizionale. Non come quel senatore che in aula ha detto, rivolto al presidente, “se potrebbe controllare“. Cazzarola – mi sono detto – poi uno s’incazza con i figli perché sbagliano a parlare e scrivere e in parlamento pronunciano queste castronerie? Forse era la fretta, cioè la fretta di approvare una legge che doveva distribuire ai partiti la bellezza di oltre 45 milioni di euro…
Vabbe’, passiamo alle cose serie: la privatizzazione delle Poste.Cioè, una privatizzazione all’italiana: la vendita di una parte della partecipazione che lo Stato ha nelle Poste. La presidente ha detto che l’ingresso in borsa è un ulteriore servizio ai cittadini. Non ho capito se con il termine servizio intendesse il cesso…
Intanto anche nella nostra Provincia hanno chiuso alcuni piccoli uffici postali, quelli che evidentemente avevano un basso “margine operativo”, quelli che stavano nei piccoli paesi o nelle frazioni, dove ci sono tanti anziani, dove bisogneresse incrementare tutte le occasioni di socializzazione e un ufficio postale – aperto, ovviamente – lo è, credetemi.
Ma questo non basta. Pare che in alcune province sia partita la sperimentazione della consegna della posta a giorni alterni: una settimana si consegna al lunedì, mercoledì e venerdì; la settimana successiva al martedì e al giovedì. La terza settimana, vai tu direttamente all’ufficio postale e la quarta settimana ti lanciano la posta da un elicottero, come i petali di rosa al funerale di quello dei Casamonica.
Già da tempo hanno eliminato la consegna al sabato e circolano strane voci sulla posta che potrebbe anche non essere consegnata: “Attenzione! Se hai una lettera troppo leggera o troppo pesante, c’è il rischio che venga cestinata!” Prima di spedire una lettera devi pesarla con il bilancino da orafo.
Pazzesco. Sono capaci tutti di risanare le aziende così. E’ come se io producessi automobili e a un certo punto, per risparmiare sui costi, decidessi di mettere in vendita le auto senza il sedile posteriore. “Tanto uno quando sale in auto cosa usa? Il sedile del guidatore. Al massimo quello del passeggero. E se proprio deve caricare altra gente, be’ il sedile dietro se lo va a comprare per i cazzi suoi!”
E poi vogliamo parlare degli ultimi arresti per corruzione? Quelli a Roma (ma ormai non ci si fa nemmeno più caso) e quelli a Milano,
in regione Lombardia.Forse qualcuno, vecchio quanto me, ricorderà che, ai tempi di tangentopoli, la Lega Nord sventolava il cappio in parlamento. Ora il Salvini dice che i magistrati milanesi fanno politica e vogliono colpire il buongoverno leghista. Quando uno c’ha la faccia peggio del culo…
A me il Mantovani non m’è mai sembrato un’aquila (scusate il termine di riferimento). Mi è sempre sembrato uno bravo a distribuire favori, prebende, raccomandazioni, spintarelle, insomma cose così. Non certamente un politico degno di governare una regione.
Pare che in cambio dei favori si fotte fatto ristrutturare casa. Si sa, gli italiani sono fissati e cosa non farebbero per la loro casa…
E per finire con un argomento internazionale, vogliamo ricordare che in Medio Oriente hanno ricominciato gli attentati in Israele e la guerriglia tra palestinesi e israeliani?
Cioè, ormai non ci si accorge nemmeno più di come iniziano questi; è come se non avrebbero mai smesso di farsi la guerra (e infatti non hanno mai smesso).Ma io mi chiederessi: va bene che c’è stata pure la guerra dei cent’anni, ma quelli erano altri tempi, no? Adesso è mai possibile non riuscire a chiudere una controversia in quasi settant’anni?
E’ ovvio che c’è chi soffia sul fuoco e ha tutto l’interesse che questi continuino ad ammazzarsi a vicenda.
Poi mi vengono a dire che l’ISIS guadagna milionate di dollari vendendo petrolio sottobanco. Ma come! C’abbiamo dei satelliti che riescono a vedere anche il tuo buco del culo mentre sei seduto sul water e ci facciamo sfuggire di mano 30-40mila barili di petrolio al giorno (e io non ho mai capito perché il petrolio lo mettono nei barili…)? Ma chi vogliamo prendere per il culo? Secondo me il petrolio dall’ISIS lo compra pure l’ENI.
E mo’ finisco con quest’ultima cosa qui e prometto che questa fosse l’ultima volta che logorroio.
Mesi fa mi è arrivato un accertamento dell’ACI, secondo il quale io non avrei pagato il bollo auto dell’anno 2012.
Essendo io un cittadino nonché contribuente di immensa dirittura morale, sono andato subito a controllare e ho visto che il bollo auto di quell’anno l’avevo pagato eccome. Soltanto che, avendolo pagato online, nel compilarlo ho sbagliato a scrivere la data di fine periodo: invece di scrivere 12/12 (cioè dicembre 2012) ho scritto 12/13.
Ho quindi risposto all’indirizzo mail segnalato (perché nel mio paese hanno chiuso l’ufficio ACI), chiarendo il piccolo disguido e allegando le copie del bollo auto dell’anno 2012 e dell’anno 2013.
Per tutta risposta un paio di settimane fa mi è arrivato un avviso di pagamento di Equitalia, relativo ovviamente a che cosa? Al bollo auto del 2012, con la richiesta di pagare i 230 euro del bollo oltre a circa 100 euro tra spese, sanzioni, interessi, ecc. Sta diventando una cosa fantozziana. Ora cercherò di chiarire (ma non ho ancora capito con chi) cosa è successo e ovviamente tra sei mesi mi arriverà a casa un decreto di pignoramento…
Saluti a tutte/i (la prossima volta prometto sarò più circonciso…).