8 Ottobre 2010
Penso d’avere subìto atti di micro-intolleranza dai miei coetanei che mi emarginavano (forse, involontariamente) perché praticavano giochi di movimento anziché sedentari.
Penso d’avere subìto altra micro-intolleranza quando, a 11 anni, iniziai a camminare con le stampelle ed incontravo dei bambini più piccoli che indicandomi col dito e rivolgendosi ai loro genitori, facevano loro notare, a voce alta, quanto fossi buffo e potessi sembrare piccolo poiché ero e sono, evidentemente, basso di statura per potere sembrare, oggi, un uomo ultraquarantenne.
Penso che siano troppi, oggi, i giovani che si giustificano dicendo: “Sono sano e non ho tempo per il malato e per il diversabile; faccio volontariato e non ho tempo per chi non ne ha bisogno; sono studente e sono studioso e non ho tempo per l’ignorante; sono lavoratore e non ho tempo per il disoccupato; sono accoppiato o sposato o convivente e non ho tempo per il “single”.
Luca Lapi
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake