L’istituto vulcanologico registra, non prevede ma di paura ormai si vive smarriti.
L’immagina riguarda la scossa dell’altro ieri
Tre scosse, un vero sciame sismico, col linguaggio colorito dei sismologi di oggi, in Garfagnana dopo la mezzanotte. Epicentro in provincia di Lucca. La Toscana trema: una delle regioni più belle, dalla conformazioni più variegata, fra Appennini, mare, colli, boschi città storiche, sarà mai tutelata come d’altro lato la Sila, dove stamattina è stata registrata fra le province di Catanzaro e Cosenza una scossa di magnitudo 2,9. La profondità del sisma della Sila è stata a 9 km sotto terra: erano le 11.04.
In Garfagnana, invece, tre scosse nella notte, con magnitudo 2.3 alle 3.23, e poi magnitudo 2 alle 6.46 e 2.2 dopo le ore 8. L’istituto ha contato 120 repliche, tutte sotto la magnituto 3. Di queste 120 scosse, sono state 26 a segnare magnitudo fra 2 e 3. Una serie di piccole scosse che la popolazione non ha avvertito, anche perché abbastanza lontane dai centri abitati.
Si renderanno conto in Parlamento che bisogna tutelare il territorio e gli esseri viventi? Si interverrà per prevenire, come un Paese civile dovrebbe fare? Le vette delle Alpi si alzano, la valle Padana è spinta dal movimento degli Appennini (ed ecco le scosse in Toscana), la faglie non sono così tranquille come vorremmo. Ci si penserà???