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(Altri) Cinque commentatori che non vorresti sul tuo blog

Creato il 15 marzo 2014 da Mcnab75

Haters+Gonna+Hate

Articolo leggero, questo sabato.
Consideratelo un sequel di un mio post piuttosto famoso: Dieci commentatori che non vorresti sul tuo blog. Scrissi quel pezzo in un periodo di profondo stress per i meccanismi paranoici che spesso muovono la blogosfera. Da allora è passato parecchio tempo, ho imparato a ridere sopra a certe cose, anche se – non lo nego – a volte vien voglia di chiudere tutto e di dedicarsi alla pastorizia.
E invece no: meglio restare qui e continuare a lavorare e a scrivere, visto che i pro sono pur sempre superiori (e più validi) rispetto ai contro.
Inoltre il semplice fatto di gestire un blog ci dà la possibilità (impagabile) di conoscere dei casi umani come quelli che vado rapidamente a illustrarvi.
Come dicono quelli bravi? “Articolo basato su una storia vera“.

(Altri) Cinque commentatori che non vorresti sul tuo blog

  1. L’Arrapato. Ogni scusa è buona per fare battute a sfondo sessuale. Doppi sensi carpiati sbucano ovunque, come organi sessuali maschili in un film porno. L’Arrapato non si accorge di essere fuori luogo, ma non solo. Tu pubblichi una gallery dedicata a qualche celebrità, e lui subito va in fregola con garbate frasi del tipo “questa la spaccherei in due come una mela“. La cosa più inquietante è però quando riesce a parlare di sesso anche in articoli che trattano di robot, di mostri giganti o di fossili del cretaceo.
  2. Il Femminista talebano. Che è poi la nemesi dell’Arrapato. Il Femminista talebano è essenzialmente un radical chic a cui piace darsi molte arie da essere umano di caratura intellettuale superiore. I suoi commenti sono pieni di concetti fumosi quali “il mercimonio del corpo femminile”, magari riguardo alla copertina di un fumetto degli Avengers o di una qualche vecchia rivista pulp degli anni ’50. Il Femminista talebano va avanti per accuse e per sentenze morali. E se mai gli capitasse mai di postare a sua volta qualche articolo/foto discutibile, ovviamente si giustificherebbe con la scusa dell’alto valore artistico, o con quella ancor più stucchevole della provocazione.
  3. Sapientino. Sapientino è la variante del commentatore Sheldon Cooper, citato nel vecchio articolo a tema. Anzi, diciamo pure che Sapientino è la versione “for dummies” di Sheldon Cooper. Crede di essere molto colto e molto preparato, mentre in realtà conosce qualche concetto a livello maniacale, ma ignora tutto il resto. Sapientino potrebbe per esempio essere il classico commentatore che sa a memoria tutta la trama di un’infinita saga fantasy, o che conosce a menadito la storia locale della sua città, e che interviene a sproposito per sottolineare questa sua competenza. Di cui, per inciso, di solito non frega un cazzo a nessuno.
  4. L’Agente del Caos. Si finge amico e compagnone per qualche tempo, spesso anche a lungo. Poi, quando meno te lo aspetti, inizia a seminare il caos in modo del tutto arbitrario, spesso senza un perché. Interviene sulle discussioni con false identità, insultando e scatenando flame ingestibili. Fa la spia, andando a spifferare conversazioni (scambi di mail) private, solo per far litigare la gente. Nel mentre, fiducioso di non essere scoperto, mantiene la sua facciata pubblica di innocente, di brava persona sempre pronta alla battuta. Oltre che sui blog, l’Agente del Caos è molto attivo anche su forum e gruppi Facebook.
  5. Checco Zalone. Il commentatore di questa categoria è detto anche “italiano medio”. Compare dal nulla, capitando sul post tramite ricerche quali: “Libro di Stephen King + Spiegazione”, oppure “Scaricare film gratis” o “Mutandine Elisabetta Canalis”. Checco Zalone ha sempre il suo parere illuminante da spargere al vento: scrivere non è un lavoro, ebook, mp3 e film dovrebbero essere gratuiti, parlare di fumetti “è una stronzata”, e delle belle donne bisogna solo dire che hanno tette grandi e che la danno via a chiunque, pur di lavorare nel mondo dello spettacolo. Un coacervo di minchiate da cui è quasi impossibile uscire indenni.

Inner demons

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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