Gli ushabti ritrovati in una scatola accanto ad uno dei
sarcofagi (Foto: Nevine El-Aref)
Nella
mastaba di Tel El-Tabila, a
Dakahliya è stata ritrovata, la scorsa settimana, una
vasta collezione di ushabti, ed un sarcofago con ancora, all'interno, la mummia di una donna. Negli scavi di questi giorni sono emerse un'altra sepoltura e
tre scheletri. Questi ultimi sono stati datati al
periodo Tardo Antico egiziano, accanto a loro sono stati rinvenuti, sepolti,
14 amuleti dei quali il più importante è quello che raffigura la
triade Amon,
Horus e
Nephtis. Accanto al secondo dei tre scheletri vi erano, invece,
29 amuleti tra i quali
un cuore a forma di scarabeo ed amuleti di granato. Il terzo scheletro era accompagnato da
12 amuleti a forma di occhio di Horus, l'
Udjat.
Dei due sarcofagi ritrovati, il primo conteneva una mummia coperta con cartonage dorato e il geroglifico di
re Psamtiak I,
XXVI Dinastia. Purtroppo la mummia è in pessimo stato di conservazione a causa dell'umidità della tomba. Danneggiati sono stati ritrovati anche degli
ushabti contenuti in una scatola di legno accanto al sarcofago. Tra gli amuleti deposti nella scatola vi è quello raffigurante un
uccello in bronzo.
Il secondo sarcofago conteneva anch'esso una scatola di legno con ben
286 ushabti ed i resti del defunto.
Uno dei sarcofagi in legno ritrovati (Foto: Nevine El-Aref)