Altrimenti non se ne esce

Tecnè ha redatto il Rapporto sullo sviluppo umano e sulla competitività socioeconomica dei territori (consultabile qui) da cui emerge che gli italiani, nonostante tutto, sono brava gente. Lo avevo scritto in occasione del 17 marzo, in termini decisamente spartani. Il lavoro di Tecnè, invece, spiega in poesia ciò che io espressi in prosa. In sostanza sta a noi rimboccarci le maniche (sarà contento Bersani, almeno) perché, sottolinea il rapporto, va diminuendo la fiducia nei confronti della governance locale (al Sud molto più che al Nord). E la conseguenza più ovvia, a mio avviso, è che tale sfiducia si rifletta anche in ambito nazionale, cosicché stiamo ancora a chiederci se l’Italia è unita, divisa o spaccata. Noi dobbiamo rimboccarci le maniche, ma altrettanto spetta alla classe dirigente che deve creare opportunità di lavoro, inclusione sociale, prospettive e cultura (come mi ha fatto notare Pietro). Altrimenti non se ne esce. Curioso, in definitiva, che a distanza di tempo si auspichino sempre le stesse cose, no?