Mercoledì 21 Dicembre 2011 10:22
La più grande popolazione di caribou si sta riducendo a vista d'occhio. Secondo gli indigeni del Canada, la colpa è da imputare all’aumento, nel territorio, dei progetti industriali su larga scala. Il branco del fiume George contava su 800.000/900.000 esemplari, è composto oggi a malapena di 74.000 renne – un crollo del 92%. Il branco si muove nella vasta tundra del Quebec e del Labrador, nel Canada orientale. Conosciuti nell’America Settentrionale come caribù, questi animali sono fondamentali per la cultura dei popoli Innu e Cree.
Ma negli ultimi decenni, una vasta porzione degli ecosistemi è stata devastata da megalitici progetti industriali. Secondo gli Innu, le miniere di ferro, gli allagamenti provocati dai complessi idroelettrici e la costruzione delle strade hanno causato la scomparsa di molti esemplari.
“Viviamo e cacciamo da millenni nella nostra terra natale, la Nitassinan - [la penisola del Labrador-Quebec] ha riferito a Survival Georges-Ernest Gregoire, capo anziano degli Innu - Pertanto i caribù occupano un ruolo centrale nella nostra cultura, nella nostra vita spirituale e nella nostra società. Ma gli enormi progetti di ‘sviluppo’ che sono stati avviati nella nostra terra negli ultimi quarant’anni hanno avuto un impatto crescente sul numero dei caribù. È per questo è necessario per noi controllare direttamente i nostri territori e le nostre risorse, e dobbiamo essere coinvolti con pari diritti nelle decisioni che riguardano le nostre terre e gli animali che ci vivono.”
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