Altro incendio all’acciaieria Arvedi, pompieri al lavoro anche questa notte

Creato il 11 ottobre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Attorno alle 19 un fumo nero e intenso ricopriva l’acciaieria Arvedi, emanando un odore acre sotto la pioggia fitta. Per i vigili del fuoco il lavoro è iniziato dalla mattina, quando sono accordi per spegnere un principio d’incendio, o incendio, sviluppatosi per cause ancora da stabilire in un cunicolo sotterraneo. Il fumo usciva dalla zona dove avviene la colata. Intervento difficile e impegnativo per i pompieri, che proseguiranno anche questa notte a domare le fiamme. Un mezzo dei vigili del fuoco è uscito dall’acciaieria verso le 22. A quell’ora il colore del fumo appariva meno scuro. Diverse le squadre dei pompieri che si sono alternate nell’azienda siderurgica, inquinante di prima classe e ad alto rischio di incidente. Per questo è scattata la preallerta della protezione civile nei Comuni di Cremona e Spinadesco. L’attività della fabbrica si è forzatamente fermata, mentre continuava negli stabilimenti vicini, la zincheria e il tubificio. In questi ultimi mesi l’acciaieria ha subito un altro incendio: le fiamme avevano arso la scarpata esterna che sovrasta il canale navigabile: gli operai e i pompieri avevano collaborato.

Verso le 19 il vento spostava il fumo sopra Cavatigozzi, verso la città di Cremona, in seguito cambiava direzione, soffiando verso Spinadesco, sempre a velocità moderata. Anche per l’orientamento prevalente dei venti (Est-Ovest) la posizione dell’acciaieria, considerate le emissioni inquinanti, per quanto legali, crea delle complicazioni. I fumi si dirigono verso le case, in caso contrario verso i campi coltivati. La zona industriale che comprende l’acciaieria confina con due paesi e le coltivazioni agricole.