La classe in questione è nota per frequenti episodi di violenza e bullismo (conosco la mamma di un bambino che la frequenta).
“La professoressa si è messa a piangere” ha aggiunto.
“E cosa è successo a quello che ha tirato il banco?” ho chiesto io.
“Il preside ha detto che lo manda dallo psicologo.”
Evito i commenti che ho espresso su questa moderna soluzione pedagogica.
Ripensandoci oggi, però, mi sono chiesto se – dopo avere appurato la realtà dei fatti – non sia il caso che vada a parlare al preside, per dirgli una cosa semplicissima: “Caro signor preside, a fronte di quanto è accaduto nella classe tale e a fronte delle misure intraprese, non voglio che a mia figlia passi l’idea che se uno sfascia la scuola (che peraltro pago pure io) la punizione è quella di un colloquio con la psicologa. Scolli le sue flaccide chiappe da quella sedia ed eserciti la sua funzione educativa, altrimenti, se non è capace di farlo, cambi mestiere!“
Che ne dite?