Sono fuori tempo e fuori luogo. Questa sensazione che da sempre accompagna la mia vita instabile e fragile, questa mancanza d'appertenenza e questa solitudine che comunque mi garantiscono tempo e libertà di movimento, a volte si fanno sentire drammaticamente e dolorosamente - come fossi un satellite di questo mondo che a un certo punto verifica una sospensione temporanea dell'attrazione di gravità e perde così di colpo la propria orbita, cominciando a vagare nell'universo allontanandosi sempre più dalla terra.
Ecco, questo sento.
Quindi ora tiro il fiato, aspetto, mi guardo intorno e intanto parimenti lascio vagare l'immaginazione, e comincio a sognare "un'altra vita, un'altra storia". Magari anche in un'altra epoca.
Io avrei voluto essere:
- una piratessa Settecentesca di una ciurma multiculturale di uomini grezzi e famelici di vita
- una strega senza epoca, una veggente, un'incantatrice
- una colta scrittrice e viaggiatrice di inizio '900
- un'artista performativa negli anni '60-'70, come Ana Mendieta
Lasciando libera l'immaginazione, voi chi avreste voluto essere?