ALUMOTION: in Italia le tecnologie più innovative dell’automazione industriale mondiale

Creato il 21 gennaio 2014 da Meccatronicaworld
Alumotion: chi è

Alumotion è l’azienda italiana specializzata nelle soluzioni pronte all’uso per il fine linea.

Alumotion srl è sinonimo di ricerca e avanguardia tecnologica nel settore dell’automazione industriale: oltre 20 anni al servizio dell’automazione industriale hanno portato Alumotion ad avere una conoscenza approfondita dei diversi ambiti produttivi e delle esigenze del settore.

Alumotion è:

  • Progettazione di macchine
  • Integratore di sistemi
  • Ricerca e sviluppo

I più recenti e importanti traguardi di Alumotion nella ricerca tecnologica per l’automazione industriale sono le tecnologie prototipizzate di:

  • primo robot collaborativo sul mercato dotato di sistema anticollisione
  • tecnologia Leap Motion per controllo gestuale di robot da remoto

Alumotion per la sua attività di ricerca tecnologica, progettazione e integrazione di sistemi può contare sulla partnership  con i più grandi marchi dell’automazione industriale di cui utilizza strumenti e tecnologie:

  • MK Group (Germania) – Maschinenbau Kitz GmbH

Moduli meccanici per l’automazione, profilati in alluminio, nastri trasportatori ed attrezzature per l’industria. I prodotti MK sono modulari standard personalizzabili tramite profilati e accessori per lo sviluppo efficace e semplice di macchine e sistemi anche complessi.

  • Scheider Electric (Francia)

Marchio di qualità per la movimentazione lineare: robot cartesiani, moduli a due assi, moduli singoli, servomotori e azionamenti per la realizzazione di sistemi integrati.
Ogni sistema scelto, sia esso un singolo asse oppure un robot completo, può essere corredato di riduttore, catene portacavi, finecorsa e tutto quello che serve a comporre un sistema pronto all’utilizzo.

 

  • Universal Robots (Danimarca)

Robots semplici da installare e da programmare, economici e pronti a funzionare in poche ore.
Già equipaggiati di tutto quanto occorre per la programmazione, inclusa una semplice interfaccia grafica che consente anche ai non esperti di memorizzare rapidamente i punti di lavoro, possono collegarsi ai sensori industriali e ai PLC più comuni.

Robot per lavoro in ambiente non protetto (ISO 10218-2): l’area di lavoro del robot è più facilmente e rapidamente accessibile dal personale il quale può interagire senza pericolo con il robot durante le fasi della lavorazione.

  • Robotiq (Canada)

Pinze elettriche adattive industriali: pinze in grado di auto adattarsi alla geometria dell’oggetto da manipolare, organi flessibili che forniscono versatilità e semplicità d’uso unica sul mercato. Le servopinze Robotiq sono pensate per manipolare una grande varietà di oggetti utilizzando un solo organo di presa eliminando l’utilizzo di sistemi per il cambio rapido di pinze.

Alumotion: prodotti e tecnologie

Alumotion fornisce soluzioni già pre- assemblate e pronte all’uso nel campo dell’automazione industriale e del fine linea.

In particolare Alumotion è in grado di fornire:

  • Soluzioni complete in risposta alle esigenze dei clienti per semplificare e rendere più efficienti i processi di produzione con “modularità standard”: Alumotion garantisce elevati livelli di qualità e flessibilità, tempi di realizzazione ridotti, rapporto costo/benefici ottimale e comprovato, rispetto delle normative vigenti;
  • Moduli singoli o combinazioni di assi cartesiani: grazie ad un marchio riconosciuto come Schneider Electric Alumotion è in grado di proporre soluzioni costruite si misura per la movimentazione lineare
  • Robotica antropomorfa collaborativa: Alumotion fornisce robot con nuovi standard innovativi, cioè robot capaci di lavorare a fianco dell’uomo senza necessità di protezioni perimetrali (tempi rapidi di installazione, peso ridotto, programmabili tramite autoapprendimento);
  • Pinze elettriche adattive dotate di servomotori: possono essere controllate in forza, posizione, velocità e sono in grado di adattarsi alla forma di qualsiasi oggetto; sono pensate per manipolare una grande varietà di oggetti utilizzando un solo organo di presa eliminando l’utilizzo di sistemi per il cambio rapido di pinze.
Alumotion a Mecha-Tronika 2013

Alumotion azienda all’avanguardia, presente e dinamica nel mercato di riferimento, ha voluto assolutamente partecipare a Mecha-Tronika 2013 il nuovo evento dedicato al settore della meccatronica, dell’automazione industriale e di tutte le tecnologie intelligenti per la produzione industriale.

Alumotion ha partecipato alla prima edizione assoluta della fiera Mecha-Tronika che si è tenuta poche settimane fa (dal 23 al 26 ottobre 2013) a Milano.

In occasione della nuova fiera delle intelligenze Alumotion ha condiviso con ITIA CNR lo stand espositivo a rimarcare la vicinanza di intenti, filosofie e mission di queste due realtà italiane che collaborano a stretto contatto per stare sempre sul crinale delle nuove tecnologie e anticiparne gli sviluppi futuri.

ITIA CNRIstituto di Tecnologie Industriali ed Automazione – è un “presidio” scientifico, tecnologico e culturale che svolge attività di Ricerca Scientifica e Sviluppo Tecnologico finalizzate all’innovazione strategica nelle Imprese: co-evoluzione di Prodotti/Servizi, Processi e Sistemi di Produzione per rispondere alle necessità di competitività del Paese in sintonia con Paesi avanzati come la Germania.

Grazie allo sviluppo effettuato dai ricercatori di ITIA CNR Milano, Alumotion ha presentato a Mecha-Tronika 2013 alcuni prototipi di dispositivi del prossimo futuro: due tecnologie innovative nel campo della robotica di servizio e della cooperazione uomo-robot.

1)   SISTEMA ANTICOLLISIONE SU BRACCIO ROBOTICO: ALUMOTION

Il progetto Alumotion del sistema anticollisione su braccio robotico riguarda una particolare “gabbia” che integra sensori di prossimità in grado di evitare le collisioni del braccio robotico con qualsiasi oggetto e anche con gli operatori umani. Grazie a questa tecnologia di Alumotion anche i robots che sono già di tipo collaborativo incrementano notevolmente le performance in termini di sicurezza.

In particolare Alumotion evidenzia come il sistema anticollisione si riveli particolarmente utile a fini di protezione dell’organo di presa o pinza che spesso è di tipo non collaborativo e dunque pericoloso.

Il sistema anticollisione abbinato a robot collaborativo rende l’intero sistema in grado di cooperare in sicurezza con l’operatore. La conoscenza approfondita del settore da parte di Alumotion si rivela anche nel fatto che il sensore anticollisione può essere prodotto con diverse forme e geometrie in modo da poter essere montato in posizioni differenti sul braccio robotico.

Due grandi marchi dell’automotive come Volkswagen e BMW stanno adottando i robot collaborativi con notevoli vantaggi dal punto di vista della gestione del personale, della qualità e dell’ergonomia del lavoro, del Total Quality Management.

I robot collaborativi anticollisione nell’automotive consentono al robot e all’operatore di condividere lo spazio di lavoro e di suddividersi i compiti lasciando al robot i compiti più pesanti e faticosi.

La sicurezza di questi robot collaborativi è certificata dalla normativa 10218-1.

2)   SENSORE “LEAP MOTION”: ALUMOTION

Il sensore “leap motion” è il secondo progetto presentato da Alumotion a Mecha-Tronika: consiste nella possibilità di comandare il robot da remoto con semplici gesti di una mano.

Il sistema “leap motion” è in grado di rilevare le gestures di una mano e delle singole dita e riportare le coordinate al robot.

In questo modo l’interfaccia uomo-macchina viene notevolmente migliorata e agevolata:  il braccio robotico è in grado di eseguire fedelmente i movimenti della mano umana evitando all’operatore di doversi preoccupare dell’interfaccia di programmazione del robot.

Come se non bastasse Alumotion mette in luce le caratteristiche d’uso che rendono questo dispositivo davvero appetibile: il sensore “leap motion” si collega ad un sistema PC tramite interfaccia USB ed integra telecamere ad infrarossi in grado di rilevare la posizione di 10 dita fino ad 1 metro di distanza; il dispositivo utilizza solo il 2% della CPU ed è fino a 100 volte più preciso di un sensore Kinect.


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