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Alunni dislessici: bocciati o promossi?

Da Rossellagrenci
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ALUNNI DISLESSICI: BOCCIATI O PROMOSSI?

La domanda che pongono molti genitori e che mi pongo io stessa di fronte ad adolescenti dislessici bocciati alle scuole Medie o Superiori è: un ragazzo certificato con DSA, può essere bocciato?

E quando è giusto che un genitore si accanisca contro la scuola, chiedendo l’annullamento della bocciatura?

Partiamo da cosa è accaduto negli ultimi mesi: 2 sentenze del TAR della Liguria e del TAR della Toscana hanno annullato la bocciatura. Perchè?

Il TAR  ha ritenuto che i docenti non avessero rispettato il PDP predisposto per l’alunno. Ha perciò annullato la bocciatura e ordinato al Consiglio di Classe di ripetere la valutazione, applicando le misure compensative e dispensative previste.

E questo è un aspetto assai rilevante; infatti  troppo spesso i PDP ed i PEI vengono formulati con molta leggerezza e superficialità, talora ricopiando quelli dell’anno precedente addirittura anche di alunni diversi, come se si trattasse di un mero adempimento burocratico privo di qualunque valore didattico e giuridico.

I TAR , specie in questi ultimi anni, ci stanno dicendo che così non deve essere, perché la formulazione del PDP o del PEI, effettuata, per legge, insieme alla famiglia, costituisce un vero e proprio contratto formativo in cui l’alunno e la sua famiglia assumono doveri ed acquistano diritti nei confronti della scuola che si obbliga a rispettare quel determinato contratto.

Questo scrive Salvatore Nocera nel suo articolo su Edscuola.

Ma va sempre così? In realta no, perchè può anche accadere (ed è accaduto) che un alunno non abbia mostrato impegno e il Consiglio di classe lo documenti. In tal caso il TAR ha rigettato il ricorso contro la bocciatura.

Questo dimostra come il PDP sia molto importante, non solo ai fini legali, ma per aiutare realmente il ragazzo con DSA. Significa dare alla famiglia la tranquillità che la scuola ha compreso il problema e si è attivata per fare in modo che si lavori per il successo scolastico del ragazzo.

Insomma, a meno che un ragazzo non getti la spugna perchè crede di non farcela (e purtroppo mi è capitato di incotrare ragazzi scoraggiati a tal punto e su questo bisognerebbe aprire un altro lungo discorso), ogni ragazzo dislessico che fa il possibile per imparare secondo i suoi mezzi non dovrebbe essere bocciato.

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