Alzheimer: diagnosi precoce con test del sangue

Da Pukos

Il nostro Paese viene spesso dimenticato clamorosamente quando si descrivono grandi scoperte da parte di atenei o strutture estere.

Come tanti altri il caso del test del sangue che predice l’Alzheimer in anticipo tramite dieci proteine. Metodo annunciato un gruppo di ricercatori della Oxford University e del Kings College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia.

Il nuovo test puo’ prevedere con una precisione pari all’87% se qualcuno che soffre di problemi di memoria sviluppera’ il morbo di Alzheimer entro un anno. Bene, ora raccontiamo che il 15 Aprile scorso proprio dall’Italia arrivava l’annuncii di un esame del sangue innovativo, atto a misurare la concentrazione di rame “libero” nel plasma che, se elevata, triplica il rischio di malattia, ci dirà se siamo a rischio di contrarre il morbo di Alzheimer. “La prospettiva è prevenire la malattia abbassando le concentrazioni di rame nel sangue di persone a rischio” diceva la dottoressa Rosanna Squitti, ricercatrice della Fondazione Fatebenefratelli di Roma.

Il coordinatore del lavoro Paolo Maria Rossini, ordinario di Neurologia alla Cattolica di Roma, spiegava come negli ultimi anni diversi studi abbiano confermato che il rame è fondamentale nei processi patologici della malattia per circa il 60% dei pazienti. Il rame libero, circolante nel sangue, in grado di raggiungere il cervello esercitando un’azione tossica, diventerebbe così un obiettivo preferenziale delle terapie preventive, per lo meno nei casi rame-correlati. “Abbiamo presentato una richiesta di finanziamento dell’Unione Europea appositamente per verificare l’efficacia di terapie che ripristino i normali livelli di rame, terapie già esistenti in commercio e a basso costo, dedicate proprio ai soggetti a rischio che presentano queste anomalie”.

Tutto questo per dire che tutto ciò, anche proveniente dall’estero, che sia atto a migliorare la salute delle persone è un grande risultato, ma occorre ricordare come le grandi novità alberghino anche nel nostro Paese, che della ricerca è un attore primario in tutto il mondo.


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