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Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.

Creato il 31 gennaio 2014 da Il Viaggiatore Ignorante

Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.
Partiamo alla scoperta di Amalfi dal lungomare.Sul tratto orientale vi è il Municipio che ospita la "Tabula Amalphitana": codice, del 1400, di leggi marittime e consuetudini amalfitane.Costeggiando il mare si arriva alla Torre di Amalfi.Storia di un tempo passato.Storia delle Repubbliche Marinare.Storia di mare.Poco oltre vi è l'albergo dei Cappuccini che riutilizza un convento fondato nel XIII secolo.Ma ora eccoci arrivati al celebre Duomo!
Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.
Il Duomo domina dall'alto di una grandiosa scalinata la piazza omonima.Al centro della piazza si erge maestosa la fontana del Popolo, di impronta settecentesca. Al centro della fontana vi è la statua del patrono della piccola città: Sant'Andrea.Ripercorriamo la storia di questo maestoso edificio.La prima chiesa venne fondata nel X secolo e nel secolo successivo venne affiancata dall'edificio odierno. Un passaggio fondamentale avvenne nel XIII secolo quando venne aggiunta una cripta destinata ad accogliere le spoglie di S. Andrea.I resti dell'apostolo, crocifisso a Patrasso nel 357, vennero portati a Costantinopoli, ma la testa, tranne un piccolo frammento, rimangono a Patrasso. Nel 1208 il cardinale Capuano, durante la IV crociata, portò via i resti da Costantinopoli per portarli ad Amalfi e nasconderli nella cripta. Sono ancora li, tranne un osso che è stato donato da Papa Benedetto XVI al patriarca di Costantinopoli nel 2007 come segno di amicizia e vicinanza tra le due religioni.
Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.
Il Duomo venne riedificato nelle attuali forme barocche a partire dal 1700. La facciata policroma è un ricostruzione della fine dell'800. La vera "perla" del complesso è il campanile sulla sinistra del Duomo.Venne edificato a partire dalla fine del 1100 sino al 1276. Il campanile si conclude nel "fiabesco" stile arabo con maioliche gialle e verdi.Da non perdere!!!! Il sole che si riflette sulle maioliche dona un grande contrasto all'insieme.Dopo aver percorso la scalinata che consente l'accesso al Duomo si resta sbalorditi dalla bellezza degli interni. Appena entrati non potete perdere la famosa porta di bronzo fusa a Costantinopoli!Dalla navata sinistra si accede alla cappella del Crocifisso, il vecchio Duomo. Vi troverete poco in quanto la maggior parte delle opere d'arte sono state trasferite all'adiacente Museo. Rimangono alcune pregevoli opere di carattere gotico ed alcuni sarcofagi di epoca romana.Ma ora è tempo di visitare uno degli ultimi angoli d'oriente presenti in meridione: Il chiostro del Paradiso!Venne edificato a partire dal 1266 come cimitero per gli illustri amalfitani. Vi perderete tra i resti di affreschi tardo trecenteschi ed alcuni sarcofagi romani.Il sole che penetra dagli archi del chiostro dona atmosfera mistica al luogo!
Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.
La visita al Duomo occupa la mattinata intera.Un pranzo veloce nei ristoranti adiacenti e nel pomeriggio si accede al borgo antico, che parte dal retro del Duomo.E' un dedalo di stradine con negozi di alimentari che espongono i loro prodotti.Luogo accattivante.La strada che consiglio di percorrere per intero è la via dei Mercanti un tempo nominata " Ruga Nova Mercatorum".La sera d'estate l'aria è lieve, e ci si deve fermare a gustare pesce nei ristoranti posti in riva al mare direttamente ad Amalfi oppure spostarsi nelle vicine Maiori o Vietri sul Mare.
Amalfi, dove riposa l'apostolo Andrea.
Fabio Casalini.

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