Amami, un viaggio (...in musica) dentro il favoloso mondo di arisa

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Basta prendere il nuovo disco di Arisa, metterlo nel lettore e cliccare play per far accadere una vera e propria magia...
D'incanto si viene trasportati in in un luogo lontano e differente.
Dalle prime note di "Amami" ci si ritrova dentro "il favoloso mondo di Arisa", parafrasando il titolo di un celebre e amatissimo film... un mondo fatto di suoni carichi di nostalgia e malinconia ma in cui si ha netta la sensazione di "passeggiare" con un'amica speciale che vive di poesia, lei... Arisa, che con eleganza e grande delicatezza ci accompagna in un viaggio suggestivo tra sentimento, musica e bel canto.

Amami è un album bellissimo e senza tempo che proprio per la sua estraneità al mondo contemporaneo sta conquistando i cuori di milioni di persone.
Va detto, questo disco è il "21" italiano!
Nato, come il disco di Adele, sulle macerie di un amore finito... racconta la parte più difficile dell'amarsi, ovvero l'abbandono.
Quando un amore finisce lascia dietro di se e dentro i cuori di chi ha amato le macerie di un terremoto affettivo.
Ci si aggira tra i sentimenti che sono rimasti miracolosamente in piedi e non riconosci più i luoghi che furono teatro di quell'amore.

In Amami c'è tutto questo disagio trasformato in musica proprio dai due protagonisti di quella storia d'amore, Arisa e Giuseppe Anastasi.
Ma la cosa più bella è che questo viaggio nel loro amore finito proprio grazie all'eleganza del canto di Arisa non risulta affatto pesante o frustrante... anzi, è leggero e luminoso.
Chi ama l'amore può trovare nel nuovo, acclamatissimo, disco di Arisa un momento di vero romanticismo e poesia.
Un disco che sembra arrivato a noi grazie ad una misteriosa macchina del tempo che è destinato a rimanere "incantato" e inalterato nella sua bellezza eco di epoche lontane.
Basta ascoltare Amani, che apre il disco, o L'amore è un'altra cosa e Missiva d'amore per capire che siamo di fronte a un piccolo capolavoro in cui non mancano due perle eccentriche alla Arisa, quella di Sincerità e Malamoreno, come Democrazia e Nel regno di chissà che c'è... due "canzoncine" ricche di satira pungente.
Senza dubbio c'è voluto coraggio a costruire un progetto musicale di questo tipo, così lontano dalle mode e dai facili ammiccamenti, ma lo straordinario risualtato di vendite e di gradimento ha ricompensato generosamente tutti quelli che hanno creduto in questa nuova, straordinaria, metamorfosi di Arisa.