Amarcord a Rimini e Rivabella

Creato il 18 settembre 2012 da Bananaecioccolato

Chi sperava di leggere un post dedicato al famoso film di Fellini, rimarrà deluso. Questo infatti è un mio personalissimo amarcord di Rimini e di Rivabella di Rimini, ridente località turistica dove per 18 anni ho trascorso le mie vacanze. Se a Rimini ero tornata per un week end qualche anno fa, a Rivabella non avevo messo più piede da ben 17 anni, finchè qualche settimana fa, complice un week end passato a Rimini, ci sono voluta tornare.Fino ai 18 anni la vacanza per me era il mare, e il mare per me era Rivabella. Ci sono stati gli anni dell’infanzia, in cui mi sembrava il paese più bello del mondo, e ci sono stati gli anni dell’adolescenza in cui mi andava stretta, i negozi mi sembravano pochi e brutti, il mare aveva le alghe, e le giornate passavano intermibabili mentre mi annoiavo in spiaggia.E poi c’era Rimini, la città. Ci si andava ogni anno (era una sorta di pellegrinaggio) in autobus o più raramente la sera a piedi: si attraversava il paesino di San Giuliano, poi il ponte di Tiberio e si arrivava. Di Rimini mi ricordo una magnifica cartoleria che ai miei occhi di bambina sembrava enorme, con dei quaderni e delle biro bellissimi. Roba che qui a Parma ce la sognavamo. Ci stavamo dentro un sacco di tempo (così almeno mi sembrava) e io sgolosavo di tutto e di più. Poi insieme con mia mamma si decideva cosa acquistare (una biro o un quaderno, non di più) e il pacchettino e il suo contenuto venivano poi da me gelosamente custoditi come reliquie.E c’era anche Marina centro, la Marina di Rimini. La prima volta che ci sono stata ero una ragazzina, e mi sembrava di essere come Pinocchio nel paese dei balocchi. Tutti questi negozietti di chincaglerie, ristoranti, pizzerie, bar, discoteche, una meraviglia. Non capivo più niente, avrei voluto andare a vivere lì.

La spiaggia di Rimini fotografata durante in nostro week-end settembrino

E così veniamo a noi, al nostro week end passato a Rimini, Settembre 2012. Il nostro albergo era a Marina centro che, inutile dirlo, non mi sembrava più il paese dei balocchi, ma un paese di mare dove è praticamente impossibile morire di fame. Il mare non era bellissimo, ma comunque il bagno l’ho fatto perché per me è un’ingiuria andare al mare e non fare il bagno. La sera poi siamo andati a Rimini città, che non era poi tanto diversa da come me la ricordavo. La cartoleria non c’è più, e al suo posto ora c’è una libreria Mondadori. Passeggiare per le strade di Rimini di sera è comunque sempre bello e Rimini ha un suo fascino tutto particolare.
E poi… domenica mattina… Partenza per Rivabella! Mi aspettavo di trovare un paese completamente diverso da come l’avevo lasciato 17 anni fa, e invece devo dire che è rimasto praticamente uguale. Qualche albergo è stato chiuso e ora giace abbandonato, qualche negozio ora è gestito da Indiani, un albergo è diventato un bar, ma per il resto non è cambiato molto. Ho ritrovato intatti molti dei negozi che vedevo quando ero bambina.

Purtroppo però….la pensione dove andavamo noi non c’è più. Al suo posto ora c’è una palazzina di appartamenti per le vacanze. Sapevo che aveva chiuso quando una decina di anni fa i proprietari ci avevano scritto comunicandoci che avrebbero chiuso l’attività perché non sarebbero riusciti a far fronte alle spese per adeguare gli impianti elettrici. Per fortuna la struttura non è stata abbattuta, ma solo ristrutturata, anche se vedere delle signore sedute a chiaccherare a un tavolino davanti a una finestra dove un tempo c’era l’entrata della pensione, mi ha fatto un po’ effetto.

Ora la pensione Doria di Rivabella, dove ho trascorso le vacanze per ben 18 anni,  è diventata una palazzina di appartamenti per le vacanze....
Proprio dove c'è il bambino col costume rosso, un tempo c'era l'entrata della pensione, mentre nella finestra accanto (al centro della fotografia) c'era la sala tv, con i divani e i tavolini del bar.


Le scale sono rimaste come erano un tempo, e portavano alla sala ristorante, dove si mangiava puntualmente ogni giorno alle 12.30 e alle 19.30 (con tanto di campanella che risuonava in tutto l'albergo per annunciare che era giunta  l'ora dei pasti!)

Sono anche andata in spiaggia, al bagno Sergio n. 2, dove un tempo c’era il bagnino Silvio, sempre abbronzato, con i pantaloncini blu e la canottiera di lana bianca. Lì mi è sembrato veramente di tornare indietro nel tempo. Non è cambiato proprio niente.

La Silvietta davanti all'entrata del mitico Bagno Sergio n. 2

Come mi piacerebbe poter tornare indietro nel tempo e passare una giornata a Rivabella come tanti anni fa!

E voi? Avete un luogo del cuore dove trascorrevate le vacanze? Vi è capitato di ritornarci a distanza di anni?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :