Stefania Manunza è da alcuni mesi l'assessora all'Ambiente nel Comune di Sestu. E in tali vesti oggi è venuta a trovarci in classe.
Amarcord
Ma Stefania è anche una delle mie primissime amiche... di quelle dell'infanzia più tenera (culla, asilo, elementari). A documentarlo ho qualche foto (una è sotto) e pure un video in Super 8, in cui il fratellino di Stefania, non riuscendo a pedalare nella mia macchinina a pedali, decide di sollevarla con tutte le forze e di camminare con la macchinina a mo' di salvagente. Ma sono dei Super 8 degli anni '70, poi fatti travasare da mio padre in VHS negli anni '80, ora da ripescare da chissà quale anfratto di casa dei miei.
Luglio 1980, mio 10° compleanno
(estate fra la 5a elementare e la 1a media)Marzo 2014, incontro in classe
per #raccoltaachi
Da sinistra: Stefania, io, mia sorella imbufalita | Stefania e me davanti alla LIM di classe. |
Poi alle medie siamo state separate: io nel corso D e lei nel corso E (che è quello in cui io ora insegno): all'epoca la mia scuola media arrivava al corso M (ora al corso H) e si facevano i doppi turni, per cui avevamo spesso anche orari diversi. Ci siamo allontanate.
In comune, ai tempi delle medie, soltanto le gare di atletica. Avevamo un talent scout che era il professor Giancarlo Mura e ci faceva fare gare di atletica a manetta (dalla corsa campestre al salto in lungo). Ed eravamo ambedue velociste: gareggiavamo nei 60 metri e avevamo la fissa dei record... il soprannome di Stefania era "Menneina" e questo la dice tutta. Lei nelle gare scolastiche si classificava al 1° o al 2° posto, io invece non andavo oltre il 3°/4° (comunque sempre in finale), ma mi divertivo lo stesso su quella pista che ora vedo dalla finestra delle mie due classi.
Per qualche anno, a Sestu, ho avuto come collega di Ed. Fisica il professor Mura che durante un consiglio di classe mi disse: "Ricordo che eri brava e veloce, vedo che non sei cambiata".
Stefania in classe
L'incontro lavorativo odiernoE neppure Stefania è cambiata: una scheggia ultra-rapida, una donna smart. Impossibile annoiarsi.
Qualche settimana fa ha accolto la mia proposta, lanciata in un tweet, di venire nella mia terza, così oggi è venuta nella mia classe a parlare della raccolta differenziata.
Ci ha bombardati di cose una più interessante dell'altra, senza tempi morti (mi sa che pure lei, come me, ha un certo horror vacui): non abbiamo fatto in tempo a twittare tutto, rimando comunque alla bacheca virtuale che raccoglie i nostri tweet, contrassegnati con l'hashtag #rifiutoachi: tagboard.com/rifiutoachi.
Stefania ci ha dato tantissime informazioni utili, soprattutto in vista del nuovo sistema per la raccolta differenziata, ma il tempo era tiranno. L'assessora per caso (come ama definirsi) racconta la sua esperienza odierna in questo post del suo blog: stefaniamanunza.wordpress.com/2014/03/27/rifiutoachi
tagboard.com/rifiutoachi