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Amarcord Universitario – atto II

Creato il 14 febbraio 2013 da Rory

cashAll’università suonavo molto la chitarra.

Miei cari,

oggi mi sento nostalgica così ho deciso di proporre l’atto secondo del mio amarcord universitario, parlandovi di altri tre personaggi che infestavano/infestano la cara facoltà di Lettere e Filosofia.

Il professore provolone. Insegnante di Storia romana, questo prof era noto per fare il fesso con qualunque cosa di sesso femminile capace di respirare presente in facoltà. Ovviamente gli andava sempre buca, anche perché nonostante facesse il fesso, alla fine metteva sempre voti bassi. Quando mi laureai, mi mandò un sms per dirmi che avevo un sorriso bellissimo ed io lo lessi con mio fratello Lorenzo, che mi suggerì di rispondergli con un laconico “lei no professò”.

Splinter. Splinter era un personaggio davvero inquietante. Era una tizia che studiava da noi, sebbene non si palesasse mai agli esami ma solo ai corsi. Diceva di avere a volte 30 anni, a volte 27, di vivere a Roma, di avere avuto due figli e di essere amante del prof provolone di cui sopra. Ovviamente era del tutto simile al maestro delle Tartarughe Ninja, ovvero Splinter e per questo motivo era tristemente conosciuta con questo nome. Ogni tanto la si vede ancora girare per via Porta di Massa.

Il bel tenebroso. Questo secondo me è un po’ un must, nel senso che c’è sempre il figo di turno nella propria facoltà o comunque uno abbastanza bono. Questo era un sosia di Bob Dylan, sia per la capigliatura che per lo strumento suonato. Lo si vedeva spesso in aula studio, da solo, intento a studiare e più spesso a fumare una sigaretta, immerso nei suoi pensieri. Una volta vidi pure la sua band in concerto al Mamamu Bar, chiacchierammo e sul più bello volevo chiedergli il numero, senonché non avevo il cellulare dietro (strano ma vero). Anche lui mi disse che non l’aveva, guarda caso. Purtroppo penso che semplicemente non volesse darmi il suo numero.

E voi? Quali erano o sono i vostri (altri) personaggi inquietanti?


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