Cos’è l’amore? Una domanda che di frequente rivolgiamo a noi stessi e a cui solo difficilmente riusciamo a dare una risposta sincera. Spesso l’attrazione per una persona ci porta a voler credere che ci sia amore anche laddove c’è soltanto desiderio. Altre volte un rapporto diventa faticoso, le difficoltà sembrano superare i benefici, e allora è molto più semplice arrendersi, dire “l’amore è finito”, piuttosto che lottare per tenerlo in vita.
I dubbi sui sentimenti che proviamo ci portano a chiederci: “Cosa significa amare? Quello che sento, che vivo, che sperimento in questo momento è amore o è qualcos’altro?”.
Antoine de Saint-Exupéry diceva che amore non è guardarsi l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione. Credo che questa frase sintetizzi alla perfezione ciò che ognuno di noi sperimenta nella sua vita.
L’attrazione fisica non è amore. Un rapporto di lunga durata che subisce qualche scossone non è sempre indice che l’amore sia finito. Ma sicuramente l’amore è voglia di condividere tutto con l’altro, ciò che ci piace e ci fa stare bene, gli interessi, i desideri, gli obiettivi, ma anche le differenze. È far convogliare in un’unica direzione anche ciò che ci divide.
Perché amare è portare avanti una missione, un impegno, è camminare guardando verso un orizzonte comune, è creare uno stile di vita che appartenga a entrambi.