Ogni mattina mi sveglio con un sorriso e un fiore.
Ho sempre creduto che con il pessimismo, che taluni chiamato realismo, non si andasse da nessuna parte.
Atteggiarsi a vittima della vita, vedere tutto nero, annulla i progetti e i desideri.
E così, mi sveglio da anni con un sorriso e un fiore.
Ma le giornate azzannano furibonde il mio ottimismo, paiono proprio affamate ed ingorde di serenità. Mi prendono, mi spolpano, mi strattonano.
Duecento o più migranti dispersi nel canale di Sicilia
Duecento minatori morti in una miniera in Turchia
Corruzione e tangenti all’Expo 2015 di Milano
Ragazze rapite in Nigeria in nome del non-diritto allo studio e alla loro schiavitù
Potrei continuare ore, a parlare della crisi, di chi non ce la fa più. Di chi ruba, corrompe, uccide.
Fino alla mia vita privata e a cosa vedo io da qui, le vicende che vivo, io come tutti, di ingiustizie, di sofferenze, di fatica.
Vale ancora che io insegni ai miei figli, non solo a parole, ma con esempi vivi, che occorre essere buoni e corretti per sentirsi a posto con la coscienza e inseriti nel mondo, quando vedo che così non è? Bontà che molti chiamano ingenuità.
Vale ancora che io mi svegli con un sorriso ed un fiore, se anche Cristo in croce cede alla fallacità della vita?
croce di Wojtyla caduta a Cevo, Valcamonica
Vale ancora, mi chiedo?
Sì, vale
La prima volta dei bambini – Save the children Italia
ttps://www.youtube.com/watch?v=jx-4rva2_ZQ
Sì, vale!
Chiara