Magazine Coppia

Amarsi in iran: praticamente un delitto…

Da Nopasdaran @No_Pasdaran

hamsar-160313

Amarsi in Iran non è facile. Senza entrare nei particolari, ad esempio, molte azioni normali che le donne occidentali fanno quotidianamente, nella Repubblica Islamica sono vietate o concesse solamente in presenza di un maschio. La gioventù iraniana, inoltre, è repressa sino al punto in cui un maschio e una femmina non possono stare insieme in un luogo pubblico se non sono sposati. Per questo, le nuove generazioni cercano di trovare stratagemmi per potersi incontrare, conoscersi, innamorarsi e pensare ad una vita insieme. Qualche tempo fa, un noto video youtube, mostrava come nella capitale Teheran, nella Iran Zamir Street, gli automobilisti di ambedue i sessi si danno appuntamento per notarsi, piacersi e segretamente scambiarsi il numero di telefono.

Un altro metodo per conoscersi ad innamorarsi in Iran sono gli appuntamenti fissati online. La Rete, infatti, è diventata il mezzo attraverso il quale le nuove generazioni cercano di superare la repressione sociale imposta dal regime e il controllo dei miliziani Pasdaran e Basij. Decine e decine di siti Internet, quindi, offrono oggi la possibilità di conoscere un partner e scambiare informazioni per fissare un appuntamento. Purtroppo, però, il regime sembra intenzionato a mettere le mani anche su questi siti: con la scusa di voler regolarizzare le pratiche di matrimonio, il Vice Ministro per la Gioventù e la Cultura, ha annunciato che il Governo sta per varare le linee guida per la regolazione dell’ “online dating”, ovvero degli appuntamenti online. Il Vice Ministro, parlando all’agenzia MehrNews, ha anche detto che i siti internet avranno sei mesi per adeguarsi agli standard previsti dal regime, pena la chiusura e la persecuzione per vie legali.

Ancora una volta le mani soffocanti degli Ayatollah si stringono intorno al collo dei giovani iraniani. Ancora una volta, però, siamo certi che questi ragazzi sapranno trovare una nuova strada per affermare la loro libertà e il loro diritto all’amore!



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :