Sono donne eccezionali certo, ma donne che si fanno solo del male, perché non accettano di buon grado la fine di un sentimento che con tutta probabilità non tornerà a far battere il cuore del partner che le ha lasciate.
Il tema è affrontato egregiamente dalla psicologa americana Robin Norwood in un libro scritto niente di meno che negli anni 70, ma sempre molto attuale, soprattutto in tempi recentissimi. Parliamo di “Donne che amano Troppo“, più un manuale che un saggio, in grado di istruire noi donne nella gestione delle dipendenze affettive (mal riposte).
L’amore non è sofferenza. Eppure si ama e si soffre. Questo è indice del fatto che stiamo amando troppo. Lo dimostra il fatto che non abbiamo altro pensiero durante le nostre giornate che non sia “lui” a 360°, ovvero chissà come sta, cosa sta facendo, ma mi starà pensando, chissà se prova ancora qualcosa per me… (provare per credere!!).
Ma non è tutto, di fronte ai nostri interlocutori, quando ci troviamo (sempre) a parlare di lui, ci identifichiamo come un avvocato difensore, perché anziché “infangare” la sua immagine ci troviamo a difenderlo, giustificarlo e a compatirlo per la vita che ha scelto di condurre senza di noi. Non è logico, non trovate? Eppure commettiamo ogni giorno questo errore. Insomma… è indifferente, non chiama, non scrive, non prova nessun tipo di interesse nei nostri confronti, quando probabilmente intrattiene una relazione amorosa o pseudo tale con un’altra donna, senza curarsi della pena che sta causando la sua assenza, eppure per noi è un povero Cristo.
Se poi aggiungiamo il fatto che non ha avuto un’infanzia del tutto “felice”, per noi diventa una missione: curare le sue
Quando si ama troppo, si diventa prigionieri di questo sentimento e si rischia di perdere la bussola.
La strada verso la rottura è sempre più spianata. E si finisce col perdersi prima ancora di rendersene conto. Ma chi molla il colpo, sempre più spesso, è la componente maschile, sempre meno attratto dalla propria compagna e sempre più distratto da donne che invece rappresentano l’esatto opposto di chi hanno in casa.
Entro venerdì manderemo on line il secondo dei 4 appuntamenti con le Donne che amano troppo. Non mancate!