Magazine Cultura
Amazon come Spotify: idea geniale o bomba atomica sull'editoria tradizionale?
Creato il 18 luglio 2014 da Leo Sanguedinchiostro @sdinchiostroquanto la multinazionale che lo offre. Amazon è entrato nell'ecosistema del mondo editoriale con la delicatezza di un elefante e questo spesso, oltre a sconvolgimenti positivi come quelli già detti, ha portato anche una serie di effetti negativi. Di molti vi avevamo già parlato in questo articolo, ma particolare attenzione meriterebbe l'ultima controversia con la casa editrice Hachette, contro la quale il colosso americano ha effettuato una vera e propria campagna di ostruzionismo in seguito a delle controversie contrattuali circa un abbassamento di prezzi che intendeva porre sugli e-book dell'editore.
Il caso ha fatto parlare praticamente chiunque ed è dunque inutile ripeterne le dinamiche (nel caso vogliate approfondire vi rimando a questo articolo di Pagina99), quel che conta è ciò che è sorto dalla questione: l'azienda di Bezos ha acquisito negli anni un potere di mercato enorme che, grazie proprio ai suoi servizi in espansione, si prospetta in continua crescita e questo gli permette ormai di soverchiare le case editrici stesse, che in confronto appaiono piccole comunità in equilibrio precario.
Tornando dunque all'argomento dell'articolo: Kindle Unlimited sembra aderire perfettamente alla linea Amazon del "noi pensiamo prima al lettore" ma cerchiamo di essere sinceri: Bezos è un imprenditore non un'ente di beneficenza ed è logico che per questo motivo il suo scopo, come quello di tutta la sua macchina aziendale, sia il puro e semplice guadagno, alle volte anche a scapito dell'etica lavorativa (dobbiamo ricordare l'inchiesta circa lo sfruttamento operaio in Germania?). Questa non vuole essere una filippica anti-capitalista contro Amazon, si sta solo cercando di analizzare una realtà di fatto: mentre Spotify nasceva come un servizio indipendente e deve la sua fama esclusivamente a tale servizio, Kindle Unlimited sarebbe la ciliegina sulla torta di una realtà che ha già mostrato varie volte il suo crescente peso sull'intero mondo editoriale. Quando si parla di Amazon non si parla più solo dello store digitale più amato, si parla del marchio di e-reader più venduti al mondo, si parla del formato e-book più utilizzato, si parla ormai dell'editore (o auto-editore, per essere corretti) a cui una larga fetta di aspiranti scrittori si rivolge. Tutto questo è stato possibile grazie ad una serie di indubbi vantaggi offerti al consumatore ma con un rovescio della medaglia che si può constatare nella suddetta diatriba con Hachette. Kindle Unlimited sarebbe sicuramente un vantaggio per il lettore, ma sarebbe lo stesso anche per editori e scrittori? Confidiamo che Amazon riesca a trovare accordi contrattuali equi per tutte le parti in gioco, resta però il fatto che un servizio simile andrebbe inevitabilmente ad ingrossare la forza della multinazionale statunitense. Siamo sicuri di volerci muovere in questa direzione, di voler affidare a questa grande e onnivora azienda tutta questa potenza? Il rischio è che il prossimo braccio di ferro tra Amazon e l'editoria tradizionale si concluda disastrosamente per la più debole delle due parti in gioco. Lo stesso Spotify continua inoltre a ricevere critiche circa il guadagno infinitesimale di case discografiche e artisti indipendenti: cosa ci dice che lo stesso non accadrà per case editrici e autori inglobati da Kindle Unlimited?
Il quadro catastrofico potrebbe essere questo: da una parte un sistema che si arricchisce e tra vigore dal lavoro dell'editoria tradizionale, dall'altra quest'ultima che ci va sempre più a perdere non solo in termini di profitto ma anche di terreno sul mercato del libro.
Ancora una vota: conviene davvero?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Libri messi all'indice e libri per ragazzi, buoni compagni di strada nella...
Libri “buoni e cattivi” scelti dai bambini e amati o non amati. Scelti tra proposte aperte, lontane da operazioni di censura. Il lavoro di Astrid Lindgren ha... Leggere il seguito
Da Zazienews
CULTURA, LETTERATURA PER RAGAZZI, LIBRI -
La disavventura di un povero autore emergente
Un po’ tutti affermano che l’autopubblicazione libera lo scrittore dall’editore consegnandoli la possibilità di controllare ogni aspetto della propria opera.... Leggere il seguito
Da Marcofre
CULTURA, EDITORIA E STAMPA, TALENTI -
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI
A proposito dell'autore
Leo Sanguedinchiostro
2959 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog